yishuv
(ebr. «insediamento») Termine indicante l’insediamento ebraico in Palestina prima della nascita dello Stato di Israele, comprendente sia gli ebrei giunti dall’Europa con la prima sionista del [...] 1882 (il cd. «nuovo y.») sia quelli presenti in precedenza (il «vecchio y.») ...
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Kadima
(ebr. «Avanti!») Partito israeliano di centro, nato da una scissione del Likud nel 2005 sulla questione dello smantellamento degli insediamenti israeliani a Gaza, per iniziativa dell’allora primo [...] ministro A. Sharon, favorevole al ritiro. Vincitore delle elezioni del 2006, K., nel quale sono confluiti alcuni esponenti laburisti, dal 2008 è guidato da Tzipi Livni ...
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mizrahim
(ebr. «orientali») Denominazione degli ebrei discendenti dalle comunità mediorientali, caucasiche e centro-asiatiche, di rito prevalentemente sefardita, molti dei quali si sono stabiliti in [...] Israele dopo la fondazione dello Stato (1948), soprattutto per effetto della loro espulsione dai Paesi arabi dopo la vittoria nella prima guerra arabo-israeliana. L’integrazione dei m. nella società israeliana, ...
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Knesset
(ebr. «assemblea») Il Parlamento israeliano, riunitosi per la prima volta nel 1949, a un anno dalla fondazione dello Stato, con sede a Gerusalemme. Si tratta di un organo monocamerale, investito [...] del potere legislativo e con la facoltà di approvare leggi in conflitto con la Costituzione (Basic law) e di eleggere il presidente della Repubblica: è costituito da 120 membri eletti ogni quattro anni, ...
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Abia
(ebr. Abiyyāhū «Yahweh è mio padre») Re di Giuda (10°-9° sec. a.C.). A. regnò per poco meno di tre anni, intorno al 900 a.C. Era figlio di Roboamo e riportò vittoria sopra il re di Israele Geroboamo. [...] Notizie non sempre concordanti sul suo conto si trovano nei libri veterotestamentari Re I 15 1-8 e Cronache II 13 1-22 ...
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Haganah
(ebr. «difesa») Principale organizzazione militare sionista in Palestina durante il mandato britannico. Costituita nel 1920 come forza clandestina di autodifesa degli insediamenti ebraici, ebbe [...] una rapida crescita arrivando a contare 25.000 uomini nel 1939 e 45.000 nel 1947. Il suo impegno durante la rivolta palestinese del 1936-39 e nella Seconda guerra mondiale, parallelamente all’importazione ...
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Likud
(ebr. «consolidamento») Il principale partito israeliano di centrodestra, fondato nel 1973 da M. Begin. Vincitore delle elezioni del 1977, rompendo l’ininterrotta egemonia dei partiti di sinistra [...] dal 1948, il L. è stato da allora al potere, con brevi interruzioni negli anni Novanta del 20° sec. e tra il 2005 e il 2009. Sostenitore di un programma economico moderatamente liberale, il L. difende, ...
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Achad Haam
Pseud. (dall’ebr. Aḥad hā‛am «uno del popolo») del saggista e pensatore ebreo russo Asher Ginzberg (Skvira, Ucraina, 1856 - Tel Aviv 1927). Esponente di riferimento del cosiddetto ‘sionismo [...] culturale’, a Odessa (1884-1907) ispirò la costituzione dell’ordine segreto sionistico dei Figli di Mosè (1889-97) e svolse un’intensa attività politica e pubblicistica (di cui sono testimonianza le raccolte ...
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ELAT (ebr. Ēlat, Ēlōt; Αἰλαϑ, Αἰλων, Αἴλανα; Aila)
M. Avi-Yonah
Città posta sul Mar Rosso, al centro del golfo omonimo (Aelaniticus Sinus), era un importante scalo per il commercio marittimo con l'Arabia [...] meridionale e l'Africa occidentale.
Abitata dalla popolazione semitica degli Edomiti (o Idumei), la città costituì uno degli obiettivi dell'espansionismo israelitico. Salomone vi creò un porto, Eziongeber ...
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MARISSA (ebr. Mārēshā Μάρισα, Μάρισσα)
M. Avi-Yonah
Città di Giuda, circa 60 km a S-O di Gerusalemme, nelle vicinanze di Lachish (v.). M. era una delle città di confine fortificate da Roboamo (II Cron., [...] xi, 8). Dopo l'esilio babilonese divenne un importante centro amministrativo, abitato dagli Idumei; sotto i Tolomei la visita di Zenone (258 a. C.) indica che essa continuò ad essere la residenza di un ...
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kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...