Petra
Antica capitale del regno dei Nabatei, nell’od. Giordania. Il nome indigeno della città non è conosciuto, e P. sembra sia solo la traduzione greca del nome Sela‛ (ebr. «roccia»), con cui la Bibbia [...] designa la capitale del regno di Edom, più tardi assorbito nel regno nabateo. La posizione naturalmente fortificata del luogo spiega come esso sia stato scelto per la capitale nonostante l’aridità del ...
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RADIOBIOLOGIA (App. III, 11, p. 550)
Giovanni Silini
L'azione biologica delle radiazioni può essere visualizzata secondo stadi temporali successivi di durata molto variabile. Nel corso dello stadio fisico [...] ha grande importanza ai fini della quantità dell'effetto biologico finale. Lo studio dell'Efficacia Biologica Relativa (EBR) di radiazioni diverse, in rapporto alla loro distribuzione spaziale e densità di ionizzazione (che viene di solito ...
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Nell'Antico Testamento è bestemmia, in senso generico, qualunque espressione che rechi danno ad altri: è poi, in senso specifico, l'espressione ingiuriosa (ebr. ne'āṣāh) verso Dio. Per gli Ebrei era una [...] profanazione anche solo pronunziare senza ragione il nome personale di Dio, l'"ineffabile" nome Yahweh (Deuteron., V, 11; Esodo, XX, 7), tanto che nel giudaismo posteriore si sostituì stabilmente questo ...
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efficacia
efficàcia [Der. di efficace] [LSF] (a) Generic., capacità di produrre un effetto. (b) Specific., grandezza introdotta in varie discipline in relazione alla capacità presentata da determinati [...] enti di produrre determinati effetti, sinon. di efficienza (←). ◆ [FME] E. biologica relativa (EBR): v. radiazioni ionizzanti, effetti biologici delle: IV 666 f e radiazioni particellari pesanti, terapia con: IV 681 e. ...
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L’essere animato (animale o uomo), o anche inanimato, capace di accogliere sopra di sé i mali e le colpe della comunità, la quale per questo processo di trasferimento ne viene liberata (anche capro emissario, [...] nella Vulgata hircus emissarius, traduz. dell’ebr. ‘ăzā’zēl). Il nome deriva dal rito ebraico compiuto nel giorno dell’espiazione (kippūr), quando un capro era caricato dal sommo sacerdote di tutti i peccati del popolo e poi mandato via nel deserto ( ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] una nuova redazione A. Scheiber, in Sinai, XXX (1952), pp. 62 ss. (ora in Id., Geniza Studies, Hildesheim-New York 1981, pp. 2622 ebr.); si vedano anche Starr, The Jews in the Byzantine Empire, pp. 116 s., n. 114, e Sharf, The Universe of Sh. D., pp ...
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Precursore di Gesù, predica la conversione e l'amore del prossimo perché è vicino il regno dei cieli e impartisce ai discepoli il battesimo (onde il soprannome) di conversione in remissione dei peccati [...] (Matteo 3, 2; Marco 1, 4). La nascita è annunciata, e il nome (ebr. Iĕhôḥānān "Yaweh è propizio") imposto dall'angelo Gabriele al vecchio sacerdote Zaccaria che perde la favella e la riacquista alla circoncisione del figlio, per intonare il ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] 1978).
Qualche esempio dell’ultima categoria: si va dai riflessi dell’ebr. bama «altura; palco; santuario» (che nella Bibbia, e È il caso del giudeo-romanesco fasullo, riflesso dell’ebr. pasul «illegittimo, invalido», transitato già nell’Ottocento al ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965), professore nell'univ. di Francoforte sul Meno (1924-33), e dal 1938 nell'univ. ebraica di Gerusalemme; ha dato un'impronta etico-culturale al sionismo. [...] Gottes (1932, 2a ed. 1936); Die Frage an den Einzelnen (1936); Il problema dell'uomo (in ebr. 1942; ed. ted. 1948); Mosè (in ebr. 1945; ed. ted. 1950); Dialogisches Leben (1947); Gottesfinsternis (1953). Gli scritti sono stati raccolti in Werke ...
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Insetti costituenti un sottordine di Ortotteri. Segnalati fin dall'antichità e menzionati più volte nella Bibbia, con nomi diversi, (ebr. Arbeh) come uno dei più temuti flagelli dell'agricoltura. Il Geoffroy [...] nel 1762, chiamò Acridium le specie piu rappresentative di cavallette, e tale parola servì poi a denotare tutto il gruppo: Acridiidae. I nomi "grillo" e "locusta" furono man mano nell'uso scientifico riservati ...
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kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...