ISAIA
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti [...] posteriori (i 4 posteriori degli 8 libri profetici; v. Bibbia, VI, p. 882).
La persona d'Isaia. - Isaia (ebr. Yĕša ‛yàh, forma abbreviata di Yĕša ‛yàhū "salvezza di Jahvè", sinonimo quindi di "Gesù") era figlio di Amoṣ (//ebraico//), che erroneamente ...
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Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34), è detto anche IoacazSellum (Geremia 22, 11). Prevalse nella successione al primogenito Eliacim, ma, sgradito al faraone Nekao [...] attaccò Gerusalemme, conquistandola (597) pochi mesi dopo la morte di Ioachim.
A questi successe il figlio IoacazIoachin (ebr. Yehōyākīn, Yōyākīn), che fu deposto dopo la conquista di Gerusalemme. Condotto prigioniero a Babilonia, vi rimase per 37 ...
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SHĚLŌMŌH ben Yiṣḥāq (Salomone Isaacide, o più comunemente Rashī, denominazione costituita dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yiṣhāqī)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Troyes nel 1040, morto [...] Lunel aveva per base un'erronea risoluzione data da alcuni in passato della sigla Rashī in Rabbī Shĕlōmōh Yarḥī [ebr. yāreāḥ = Luna]). Prescindendo dalle numerose leggende che sono fiorite intorno alla sua persona, poco sappiamo della sua vita. Nella ...
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triconsonantico In linguistica, costituito di tre consonanti. In particolare, il termine si adopera con riferimento alle lingue semitiche per indicare la struttura della radice nominale o verbale costituita [...] : per es., la radice semitica «m l k» implica la nozione generica del «regnare»; di qui i singoli vocaboli, quali gli ebr. melek «re», mālak «regnò», malkūt «regno» ecc. La maggior parte del lessico delle lingue semitiche è t.; rari i vocaboli ...
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Nome di uomo e di donna della storia biblica ed evangelica; i principali personaggi che lo portarono sono i seguenti:
1. La madre del profeta Samuele (I Re [Samuele], I, 1 segg.), Essa e Fenenna (ebr. [...] Púninnāh) erano mogli di Elcana; la prima era sterile, mentre la seconda aveva figli e perciò scherniva l'altra. A. allora fece voto a Jahvé nel santuario in Silo che, se avesse avuto un figlio, lo avrebbe ...
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patto
Dal lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax, pacis «pace»). Convenzione, accordo fra due persone o fra due parti. P. sociale, nella teoria del contrattualismo [...] uomini, di abbandonare lo stato di natura e fondare una società civile (➔ anche giusnaturalismo). Nel linguaggio biblico, patto (ebr. bĕrith; gr. διαϑήκη; lat. testamentum) è, per eccellenza, quello stretto da Yahweh soprattutto con Abramo, Isacco e ...
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Vedi NIMRUD dell'anno: 1963 - 1996
NIMRUD
P. Matthiae
La collina di questo nome situata nell'Iraq settentrionale sulla riva sinistra del Tigri, non lontano dalla confluenza con il Grande Zab, circa [...] 'antica Kalkhu, una delle capitali dell'impero assiro. Un passo biblico (Genesi, 10, 12) attribuisce la fondazione della città (ebr. Kālaḥ) a Nimrod, nipote di Noè. Le fonti tardo-assire e la esplorazione archeologica concordano nel mostrare che il ...
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IERODULO (gr. ἱεροδοῦλος, da ἱερός "sacro" e δοῦλος "schiavo")
Umberto Fracassini
Nome dato nell'antichità agli schiavi, divenuti tali per compra o conquista, ovvero volontariamente per l'adempimento [...] proprio delle religioni semitiche e in ispecie della Cananea: furon dette ieroduli le persone di ambo i sessi (in ebr. qedheshim o qedheshoth), che esercitavano la prostituzione tanto all'aperto sugli "alti luoghi" quanto entro locali annessi ai ...
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Parola ebraica (’āmēn), che significa «così sia» (I Re 1, 36; Ger. 11, 5), «in verità» (Ger. 28, 6). Nella liturgia della sinagoga è usata nei canti di lode a Dio (Neem. 8, 6) o alla fine di una dossologia [...] (I Cor. 14, 16) e celeste (Apoc. 5, 14): di solito alla fine di preghiera o di dossologia (Rom. 1, 25; 9, 25; Ebr. 13, 21; I Pietro 4, 11) come supplica affinché le promesse fatte da Dio siano adempiute. Nella Messa, come anche negli altri riti ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] , Città del Vaticano 2008 (Studi e Testi, 438), pp. 515-517 (ms. Borg. ebr. 2), 517 (ms. Borg. ebr. 3), 519 (ms. Borg. ebr. 6), 520 (ms. Borg. ebr. 8), 525 (ms. Borg. ebr. 18); B. Gialluca, Gli antichi sepolcri e Ivan Paštrić (G. P.). Ricerche sopra ...
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kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...