Nuclei atomici
HHans A. Bethe e Philip J. Siemens
Lothar W. Nordheim e Alvin M. Weinberg
J. Carson Mark
Struttura dei nuclei, di Hans A. Bethe e Philip J. Siemens
Reattori nucleari, di Lothar W. Nordheim [...] e Il, progettati all'Argonne National Laboratory e costruiti a Idaho Falls nel 1951 e nel 1954. L'EBR I e l'EBR Il, a uranio arricchito, erano raffreddati con sodio liquido: essi dimostrarono con successo il principio della fertilizzazione e possono ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] fine del Quattrocento, per conto di Giovanni Pico della Mirandola, dall'ebreo convertito Flavio Mitridate ed è conservata nel ms. Vat. ebr., 191, cc. 338r-341r.
Non si conosce l'anno della morte di J.; tuttavia essa dovrebbe essere avvenuta prima del ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] d’azione, per il raggiungimento di obiettivi o lo svolgimento di programmi comuni.
Religione
Nel linguaggio biblico, il p. (ebr. bĕrith; gr. διαϑύκη; lat. testamentum) è per eccellenza quello stretto da Yahweh con Abramo, Isacco e Giacobbe, e poi ...
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CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] sulla base, oltre che di radici latine, soprattutto di morfemi e fonemi, greco-semitici: Venosa-Vanas, ebr.: "terra incolta"; Puglia-Aplan:"terra arida").
Il libro Asculanensium antiquitates et Dauniae Apuliaeque geographia (Neapoli 1757), sulla ...
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SA‛ADYĀH ben Yōsēf al-Fayyūmī
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato nell'882 in Egitto, nel distretto del Fayyūm (o forse nel vicino villaggio Dilāṣ), morto nel 942 a Sūrā in Babilonia. Fu il massimo [...] (Leida 1880); una diversa recensione del cap. VII fu edita da W. Bacher, in Steinschneider-Festschrift (Berlino 1896, parte ebr., pagine 98-112). La parafrasi ebraica, composta nel 1095 o prima, è nella sua integrità ancora inedita; ma diversi ...
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SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] il 175 a. C., fra rappresentanti dell'aristocrazia sacerdotale e rappresentanti delle classi popolari.
Il nome Sadducei (ebr. Saddūqīm, gr. Σαδδουκαῖοι) non deriva, come fu da alcuni supposto, dall'aggettivo ebraico ṣaddīq ("giusto", "retto"), nel ...
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Nome di territorio e di popolo che appaiono nei documenti cuneiformi e nella Bibbia.
La voce Kaldu (Kaldi, Kalda), secondo Fr. Delitzsch, doveva originariamente suonare Kashdu e alla lettera significare [...] , che procurasse per la reggia alcuni giovinetti ebrei i quali potessero dimorare nel palazzo, ed essere ammaestrati nella scrittura (ebr. sepher) e nella lingua dei Kasdīm. Si tratta dell'idioma comune che fu parlato in Babilonia? Questo hanno ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] tratta dell’edizione, condotta su quattro codici (Med. Laur. 14 - Pluteo 44 della Biblioteca Laurenziana; Ebr. 399 e 417 della Palatina di Parma ed Ebr. 88 - cat. Pasini - della Biblioteca reale di Torino), del commento al Sēfer yĕṣirāh, intitolato ...
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GIUDITTA
Giuseppe Ricciotti
. Libro deuterocanonico (v. bibbia) dell'Antico Testamento, che prende nome dalla protagonista. Il testo originale del libro, che doveva essere ebraico o aramaico, è perduto; [...] Betulia, bensì il re Seleuco che assedia Gerusalemme; l'eroina G. è figlia di Achitob, e non è vedova bensì vergine (ebr. bĕthūlāh: cfr. Betulia). Il re, subito conquistato dalla bellezza di lei, la invita a cedere; ella finge acconsentire, ma prima ...
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Le espressioni d'arte: le sculture
Chiara Frugoni
Intanto il corpo del santo giaceva qui, composto in pace: e questo suo requiem sulla filattera dorata era già scritto sin da allora in ebraico, in [...] iustitia) e finalmente il suo charitas fraternitatis maneat in vobis (Ebr. 13.1) che deve aver influito non poco sull'aspetto apud Deum, manifestum est: quia iustus ex fide vivit) ed Ebr. 10.38 (iustus autem meus ex fide vivit). Mosaicista e ...
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kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...