CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] creatività artistica (le creazioni di un Fidia sono tali che anche i profani non possono non esserne impressionati: Phil. Alex., Ebr., 89), tale da farle degno posto nell'ambito dell'educazione di ogni persona colta. La figura del critico d'arte è ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] si chiama Śje' "Conoscenza" ed è collocata alla destra di Rîe con il libro del dio in mano. La parola Ḥewej "Ordine" (ebr. ḥwj "annunciare"), è quella che evocò dal caos primitivo le cose; anch'essa sta presso il Sole. Divinità è pure la Magia, Ḥîke ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] più ampie, perché servisse non più da semplice tavola, ma da forno crematorio per lo più fisso in un luogo determinato (in ebr. mizbeaḥ) Anche per questo si ricorse da principio a blocchi di pietra, squadrati in forma di dado, come sono gli altari ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] poteva già congetturare da una curiosa minuzia non sfuggita agli antichi. Per rendere in greco il nome della "lepre" (ebr. 'arnebet), posta fra gli animali impuri vietati dalla legge (Levitico, XI, 6; Deuteronomio, XIV, 7), i traduttori schivarono il ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] XXXVI, 8), con il quale è certamente da identificarsi Il Libro dei re d'Israele (I Cron. IX,1) e Le gesta [ebr. dĕbharīm] dei re d'Israele (II Cron., XXXIII, 18).
Questa gran fonte, che potremmo chiamare la storia dinastica ebraica, doveva essere non ...
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Religione (fr. conversion; sp. conversión; ted. Bekehrung; ingl. conversion). - In latino conversio, da converti o se convertere, vale originariamente "portarsi dall'uno all'altro luogo", "volgersi verso [...] sono tanto due poli opposti, quanto i due fuochi della parabola che percorre la vita religiosa degli Ebrei; nel Salmo CX (ebr., CXI) si dice espressamente che il timore di Dio è una buona speculazione per chi lo pratica (v. 10).
Cristianesimo. - Qual ...
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ESTETICA
M. M. Sassi)
Non si può dire che il pensiero antico abbia prodotto un'e. sistematica nello stesso senso in cui, p.es., ha gettato le basi di una sistematica teoria poetica. Tale constatazione [...] IX, 75; Orig., Princ., III, p. 108; Diog. Laert., VII, 148 = SVF, II, 311, 988, 1132; cfr. Phil. Alex., Ebr., 90): e dalla fusione fra elementi platonici aristotelici e stoici prenderà forma coerente, e otterrà gradualmente il sopravvento, l'idea che ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] quaggiù i sacerdoti insieme con le schiere devote d'Israele, così lassù i cori degli angeli in santi paramenti (Salmi XXVIII, 2, ebr.; XCV, 7-9 id.) si prostrano innanzi a Dio per adorarlo, e cantano in un immenso concerto le sue lodi (Salmi XXVIII ...
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È l'ablazione totale o parziale o anche la semplice incisione del prepuzio negli uomini; il taglio della clitoride o delle piccole labbra nelle donne. La circoncisione appartiene a quella serie di mutilazioni [...] che la legge non fu applicata rigorosamente.
Nell'ebraismo dell'età talmudica e delle età posteriori la circoncisione (mīlāh, ebr. biblico mūlāh) è fatta l'ottavo giorno dalla nascita, secondo regole precise e minuziose e con una tecnica particolare ...
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Dalla fine degli anni Quaranta ai giorni nostri, per m.c. si intendono in genere veicoli automobili, armati e protetti, in grado di muoversi più o meno agevolmente sia su rotabili sia fuori strada, e studiati [...] , nella quale i Francesi fecero largo impiego di autoblindo, dalle vecchie Greyhound alle nuove Ferret inglesi e alle potenti EBR 75. La campagna, vinta militarmente, portò nondimeno all'indipendenza del Territorio d'Oltremare.
Ben più grave, per la ...
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kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...