(ebr. Mishlē) Libro dell’Antico Testamento, primo tra i libri didattici, appartenente più precisamente alla poesia gnomica (➔ gnome). La sua composizione avvenne secondo alcuni autori progressivamente, [...] per l’aggiungersi dei nuovi nuclei a quello primitivo; secondo altri, invece, la raccolta fu fatta solo dopo che le singole parti erano già costituite. Da un punto di vista cronologico, la conclusione ...
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(ebr. Yishm‛ā’ēl) Nella Bibbia, figlio di Abramo e della schiava Agar, che la moglie di Abramo, Sara, essendo priva di figli, diede ella stessa al marito come concubina. Tra le due donne, tuttavia, si [...] accesero presto contrasti, che si fecero più gravi quando Sara divenne madre di Isacco. Abramo fu così costretto ad allontanare Agar e I., i quali si rifugiarono nel deserto, vi si smarrirono e furono ...
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(ebr. Yāfet) Nella Bibbia, figlio di Noè, fratello di Sem e Cam. La benedizione impartitagli da Noè costituì la fortuna delle stirpi che secondo Genesi X, 2-5 discendono da lui: Cimmeri, Medi, Ioni.
Il [...] termine iafetico fu usato, prima del costituirsi della glottologia come scienza, per indicare, in base alla tradizione biblica, in senso etnologico e linguistico molto vago, il complesso delle lingue e ...
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(ebr. Golyat) Nella tradizione ebraica, gigante filisteo, ucciso da David (I Sam. 17). Durante una campagna di Saul, sfidò a duello gli eroi ebrei. Solo David osò muovere incontro al gigante, con una [...] fionda e cinque pietre; e appunto con una pietra lo uccise, colpendolo in mezzo alla fronte. La leggenda di G. compare anche nella tradizione coranica ...
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(ebr. Kĕfar Naḥūm) Città della Galilea, sul lago di Gennesaret e in prossimità del Giordano. Fu il centro della predicazione di Gesù. Nel 2° e 3° sec. si distinse per fervore di vita rabbinica; nel 4° [...] sec. vi si insediò una comunità cristiana. Fu distrutta da un terremoto nel 665 ...
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(ebr. Mĕgiddō) Antica e potente città di Canaan, dominante la via militare che dall’Egitto portava alla Mesopotamia. Costituisce per monumentalità di resti e continuità d’occupazione uno dei principali [...] siti palestinesi di età preclassica. È stata riportata alla luce, tra l’altro, una magnifica collezione di avori scolpiti ...
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(ebr. Bēt’ēl) Antica città (oggi scomparsa) della Palestina centro-meridionale. Rinomato e antico santuario, presso cui Abramo piantò le tende ed eresse un altare, il luogo fu chiamato B. da Giacobbe. ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] le parti costiere a S della Fenicia, occupate nel 12° sec. a.C. dai Filistei. Dal nome di questi (ebr. Pĕlishtīm) derivano Παλαιστίνη, Palaestina e Palestina.
La P. risulta divisa in almeno tre diverse unità morfologiche: la regione pianeggiante ...
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kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...
siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...