Giornalista libanese (n. Beirut 1954) naturalizzato italiano. Di famiglia ebraica, dopo aver lavorato al quotidiano Lotta continua, a Il Lavoro di Genova e a Il manifesto, dal 1983 è stato inviato politico [...] del settimanale L’Espresso. Dal 1993 al 1996 vicedirettore e, fino al 1998, corrispondente de La Stampa, è stato per alcuni mesi direttore del TG1 per la RAI (2000). Nel 2001 è passato all'emittente televisiva ...
Leggi Tutto
Anti-defamation league (ADL)
Anti-defamation league
(ADL) Associazione ebraica fondata negli Stati Uniti nel 1913 allo scopo di contrastare le diverse forme di antisemitismo. L’ADL si occupa soprattutto [...] di raccogliere informazioni relative ad atti pubblici o privati di cui si riconosca la matrice discriminatoria antiebraica ...
Leggi Tutto
PICK, Adolfo
Giovanni Calò
Educatore, nato di povera famiglia ebraica a Moskowitz (Mackovice, in Moravia) il 7 aprile 1829, dopo vita stentata e randagia in Ungheria (fu tra gl'insorti contro l'Austria [...] nel 1848, ferito e imprigionato), dovette servire in un reggimento austriaco in Italia, e quivi rimase, diventando italiano d'elezione. Fissatosi a Venezia, nel 1854 fu assunto istitutore nel collegio ...
Leggi Tutto
Alliance israelite universelle (AIU)
Alliance israélite universelle
(AIU) Organizzazione ebraica fondata a Parigi nel 1860 allo scopo di combattere il pregiudizio antiebraico e antisemita per mezzo [...] dell’attività culturale. L’AIU è a tutt’oggi diffusa in diversi Paesi (oltre alla Francia, tra gli altri, il Marocco, il Canada, gli Stati Uniti, il Belgio) soprattutto attraverso una rete di scuole e ...
Leggi Tutto
Jung, Guido
Politico (Palermo 1876 - ivi 1949). Di origine ebraica, fu interventista e volontario di guerra nel 1915, e successivamente prese parte a varie conferenze sulle questioni economiche connesse [...] con i trattati di pace. Consigliere finanziario all’ambasciata di Washington (1922-23), al ritorno in Italia fu prima deputato (1924-38) e ministro delle Finanze (1932-35), nonché tra i principali fautori ...
Leggi Tutto
Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] polacca degli anni Cinquanta (v. Polonia), dopo il disgelo chruščëviano superò il realismo d'imposizione (a partire da Człowiek na torze, 1956, Un uomo sui binari), mostrando maestria di linguaggio nel ...
Leggi Tutto
Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] metteur en scène, sperimentatore infaticabile di nuove tecnologie, inventore di nuovi modelli narrativi e metanarrativi, sempre in equilibrio fra la ricerca d'avanguardia e le forme spettacolari, K. è ...
Leggi Tutto
Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] proponendo non più l'immagine di un attore alto e prestante, bensì quella di un interprete non attraente, piuttosto basso, in grado però di imprimere al suo personaggio un'energia inu-sitata e uno spirito ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Giovanni
Alfredo Cioni
Figlio di Alvise, continuò la tipografia ebraica fondata dal padre dopo la morte di questo (1575) fino al 1614.
Si valse come proto dell'abile, onesto e fedele Āshēr [...] fu gestita da lui.
Sulla scarsa produttività avranno certamente influito le difficili condizioni in cui si svolgeva la stampa ebraica in Venezia non solo per la difficoltà dei permessi di stampa, che il magistrato sopra la Bestemmia rilasciava sempre ...
Leggi Tutto
Dreyfus, Alfred
Ufficiale francese (Mulhouse 1859-Parigi 1935). Di famiglia ebraica, addetto al comando del corpo di stato maggiore, nel 1894 fu degradato e condannato alla deportazione a vita per alto [...] processo ebbe una vasta risonanza, alimentata anche dal fatto che D. era l’unico ufficiale di stato maggiore di origine ebraica, il che valse a scatenare tra i nazionalisti un’ondata di violento antisemitismo, mentre le simpatie per il condannato si ...
Leggi Tutto
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...