Storico giudeo-ellenistico, vissuto verso il 150 a. C. Compose una storia ebraica, i cui scarsi frammenti lasciano vedere che egli elaborava fantasiosamente i dati biblici, dando dei personaggi un'interpretazione [...] ellenizzante. Fra le altre opere gliene sono anche attribuite una Sulla profezia del Sole (Περὶ τῆς ῾Ηλίου προϕετείας) e un'altra Sui Giudei dell'Assiria (Περὶ τῶν τῆς ᾿Ασσυρίας ᾿Ιουδαίων), ma quest'ultima ...
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Scrittore e giornalista danese (Vordingborg 1819 - Copenaghen 1887). Profondamente legato alla cultura ebraica, fondò giovanissimo la rivista satirica antigovernativa Corsaren ("Il corsaro", 1840-46), [...] ispirata al francese Charivari, che gli valse una violenta polemica con Kierkegaard e la prigione. Dopo un viaggio in Germania, Svizzera e Italia, fondò il settimanale Nord og Syd ("Nord e Sud", 1847-59), ...
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Ravenna, Renzo. – Uomo politico italiano (Ferrara 1893 - ivi 1961). Nacque da famiglia ebraica e borghese, fu interventista e volontario durante la prima guerra mondiale, e iscritto al PNF dal 1924. Amico [...] di I. Balbo e podestà di Ferrara dal 1926 al 1938, contribuì a modificare l’aspetto urbanistico della città, con una significativa ricostruzione, poi definita addizione novecentista, per molti aspetti ...
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ZAMENHOF, Lejzer Ludovik (Lazaro Ludoviko)
Stefano La Colla
Oculista polacco di origine ebraica, nato a Białystok il 15 dicembre 1859 morto a Varsavia il 14 aprile 1917, autore della lingua artificiale [...] esperanto (v.).
Il fatto che gli abitanti della sua città parlavano quattro lingue (polacco, russo, tedesco, yiddisch) gli fece sentire sin da fanciullo gl'inconvenienti della diversità degl'idiomi, che ...
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Dell, Michael
Imprenditore statunitense (n. Houston, Texas, 1965). Cresciuto in una famiglia ebraica, ha fondato nel 1984, ad Austin, la PC’s Limited, successivamente rinominata D., azienda leader a [...] livello mondiale nella produzione di personal computer e sistemi informatici. Nel 1999 ha dato vita, insieme alla moglie, a una fondazione (Michael and Susan Dell Foundation) che assiste organizzazioni ...
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Kohn, Hans
Storico tedesco naturalizzato statunitense (Praga 1891-Filadelfia 1971). Di origine ebraica, fu professore in varie università e istituti degli USA. Prigioniero dei russi nella Prima guerra [...] mondiale, dopo un soggiorno in Siberia e nel Turkestan si stabilì a Gerusalemme dove ebbe modo di approfondire i problemi storici e politici del Vicino Oriente (A history of nationalism in the East, 1929; ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] dell'ebraismo G. Scholem, al quale fu legato da profonda amicizia, si avvicinò alla teologia e alla mistica ebraiche, che avrebbero rivestito un ruolo di rilievo nella sua riflessione filosofica. Nel 1925 sottopose all'università di Francoforte un ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] di tutti i g. moderni, giungendo, in particolare il secondo, ad accostamenti arbitrari tra i massacri vandeani e il g. ebraico.
Il secondo filone aggrega i tentativi di negazione dei g., e si presenta sotto una forma di revisione storiografica con ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] , VIII, 33.
In seguito il sostantivo diventò nome proprio, preceduto sempre (salvo I Cronache, XXI, 1) dall'articolo ebraico, l'Avversario, l'Accusatore per eccellenza, e designò un essere sovrumano che "accusa" implacabilmente gli uomini presso Dio ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] di provvedere da solo all'educazione del C., decise di trasferirsi a Livorno, dove era allora una fiorente comunità ebraica con insigni maestri e scuole famose in tutt'Italia.
Finiti i corsi elementari, segnalatosi per l'attitudine allo studio ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...