Scrittore ebreo (1490 circa - 1555); fu educato in Italia, rabbino alla Canea e poi (1522) capo della comunità ebraica di Candia, è autore di una Cronaca di Venezia (1517) e di una storia degli Ottomani [...] a Candia ...
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Daniele (Daniello)
Vincent Truijen
Nella Bibbia latina Daniele è il quarto dei grandi profeti, ma nella Bibbia ebraica il suo libro è inserito tra gli Scritti, libri più tardi del canone.
Il libro si [...] Apocalisse di Giovanni, avevano usato il libro di Daniele, che ha continuato a ispirare mistici e poeti. Il libro, trasmesso parte in ebraico e parte in aramaico e greco, subì probabilmente l'ultima revisione tra il 167 e il 164 a.C., ma senza dubbio ...
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Statista e scrittore britannico (Londra 1804 - ivi 1881). Come deputato sostenne il programma del cd. conservatorismo rinnovato, antiliberista e aperto a moderate riforme sociali, che espose anche nella [...] varò importanti provvedimenti per la tutela del lavoro e accentuò la politica coloniale britannica.
Vita e opere
Di famiglia ebraica, trapiantatasi da Ferrara in Inghilterra nel 1748 (suo padre Isacco D'Israeli, buon letterato, si era convertito al ...
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Erudito inglese (Ramsgill, Yorkshire, 1704 - York 1759). Raccolse materiale per un dizionario comparativo delle lingue inglese, latina, greca, ebraica e celtica. Dai suoi scritti risulta che fu il primo [...] a comprendere il carattere indoeuropeo della lingua celtica. Uccise un suo amico ritenendolo amante della propria moglie e per questo fu giustiziato ...
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pārāshāh Denominazione tradizionale («spiegazione, esposizione») di ciascuna delle 54 parti in cui viene diviso il Pentateuco nella liturgia ebraica. Secondo l’uso, di origine babilonese, ogni sabato [...] si leggono nella sinagoga una o due p. in modo da completare la lettura dell’intero Pentateuco in un ciclo annuale ...
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LUZZATTO, Samuel David
Umberto Cassuto
Ebraista, nato a Trieste il 22 agosto 1800. Nel 1829 si trasferì a Padova come insegnante nel Collegio rabbinico lombardo-veneto, nel quale ufficio rimase fino [...] e il suo fine intuito gli resero possibile di segnalarsi come acuto interprete dei testi; e nel campo della poesia ebraica medievale, che, dimenticata da secoli, egli seppe rivelare al mondo moderno. Fu egli stesso autore di fini e garbati versi ...
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Kien, Petr. - Scrittore e artista ceco di lingua tedesca (Varnsdorf 1919 - campo di concentramento di Auschwitz 1944). Di origine ebraica, dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Praga e alla [...] tecnico di grafica e design del Freizeitgestaltung (Amministrazione del tempo libero) per gestire l’attività culturale e artistica della comunità ebraica internata. Qui ha scritto le opere teatrali Medea, Der böse Traum e An der Grenze ed è stato il ...
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Scopus Monte della Palestina (915 m), a NE di Gerusalemme, sul quale sono situati gli edifici dell’università ebraica (fondata nel 1918 e inaugurata nel 1925). L’università fu trasferita, dopo gli avvenimenti [...] bellici del 1948 che ne danneggiarono gli edifici, in un sobborgo occidentale di Gerusalemme ed è tornata nella sua sede originaria nel 1967 ...
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Ebraista, nato a Livorno il 30 dicembre 1836, morto a Firenze il 31 gennaio 1901. Fu prima insegnante privato, poi, dal 1876 fino alla sua morte, professore di lingua ebraica nel R. Istituto di studî superiori [...] in Firenze. Divulgò, primo in Italia, le dottrine della critica biblica documentaria tedesca, con spirito indipendente da confessionalismo, ma senza asprezze polemiche. Sue opere principali: Il libro di ...
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Leni, Paul
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Paul Josef Levi, scenografo e regista tedesco, di origine ebraica, nato a Stoccarda l'8 luglio 1885 e morto a Hollywood il 2 settembre 1929. Tra le figure [...] di grande rilievo della cinematografia classica tedesca, senza comunque assurgere al ruolo di assoluto protagonista, L. contribuì con il suo occhio pittorico e la sua grande abilità scenografica a far ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...