MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] e da Linda Ancona. A diciassette anni, studente di ragioneria destinato a lavorare nella società di famiglia, vide al Castello Estense una mostra del pittore N. Laurenti, di cui iniziò a frequentare lo ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] Tuttavia, dopo la metà del 19° sec., con l’assimilazione di buona parte degli ebrei europei all’interno della società europea non ebraica, la filosofia g. si è frammentata non solo dal punto di vista linguistico, ma anche dal punto di vista religioso ...
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SCARAMELLA, Pierina
Paola Govoni
– Nacque a Parma il 18 febbraio 1906 da Gino e da Paolina Levi, entrambi di cultura ebraica.
Figura interessante della botanica italiana dei decenni centrali del Novecento, [...] dell’Università di Bologna di cui si sono citati i fascicoli: Personale docente e non docente, 110; Censimento personale razza ebraica, pos. 11/h (titolario post 1937), b. 1, 1938-1940; Prof.ssa Scaramella Pierina, Pensione incarico interno 10623A ...
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Disegnatore e fumettista statunitense (New York 1917 - Lauderdale Lakes, Florida, 2005). Cresciuto a Brooklyn in una famiglia di origine ebraica, creò il fumetto Spirit (uscito dal 1940 al 1952), poliziesco [...] dalle influenze noir e dalla grafica a metà strada fra il realismo e la caricatura. E. scrisse avventure dalle atmosfere tipiche del thriller, mescolandovi ironia, umorismo e drammi della vita di tutti ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] Gli ovini si calcolano a 700.000 (253.000 pecore e 447.000 capre), i bovini sono più di 146.000. Le colonie ebraiche si dedicano finora in modesta misura all'allevamento e in ogni caso allevano solo bovini da latte; alcune hanno dato vita a latterie ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] in particolare ne fu colpito il nonno medico oculista, Elia, che Badaloni considerò suo primo maestro. Fin da quegli anni si può datare il suo antifascismo che divenne pubblico e politico nei primi anni ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] J. Göbbels. Dopo l'emanazione delle leggi razziali in Italia, il L. in data 14 febbr. 1939 venne dichiarato appartenente alla "razza ebraica" e fu costretto a firmarsi con lo pseudonimo di A. Dal Tiglio. A fine 1939 il fratello Lino si rifugiò negli ...
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Chimico e biologo molecolare lituano naturalizzato britannico (Želva 1926 - Cambridge 2018). Di pochi anni, seguì la famiglia di religione ebraica nell'Africa del Sud dove avvenne la sua formazione. Nel [...] 1949 si trasferì a Cambridge dove poi divenne condirettore (1978) della divisione ricerche strutturali del laboratorio di biologia molecolare al Medical research council, laboratorio che ha poi diretto ...
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Economista, nato a Torino l'11 giugno 1875. Ha insegnato nelle università di Macerata (1915-24), Parma (1925), Genova (1926) e dal 1927 ha la cattedra di economia a Roma; è socio nazionale dei Lincei, [...] Roma 1937; Principî di scienza economica, voll. 2,1ª ed. Torino 1937-40, 2ª ed. Milano 1947; Saggi su Simone Luzzatto e sulla storia economica e sociale della Diaspora ebraica, in ebraico, Gerusalemme 1948; Israele disperso e ricomposto, Torino 1948. ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] «Razzismo & Modernità», 2, 2002, pp. 81-97.
10 R. Taradel, B. Raggi, La segregazione amichevole. «La Civiltà Cattolica» e la questione ebraica 1850-1945, Roma 2000, pp. 20-21, 29.
11 Ibidem, pp. 29-31.
12 Cfr. A. Di Fant, L’affaire Dreyfus nella ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...