Spinoza, Benedetto (lat. Benedictus [ebr. Baruch] de Spinoza)
B. Spinoza
1632
Nasce ad Amsterdam
1656
Viene espulso dalla comunità ebraica di Amsterdam
1660
Si stabilisce vicino a Leida e lavora ai [...] suoi primi scritti
1663
Pubblica I principi di filosofia di Cartesio
1670
La pubblicazione anonima del Trattato teologico-politico suscita violenti attacchi
1676
All’Aia riceve la visita di Leibniz
1677
Muore ...
Leggi Tutto
Teologo, polemista e riformatore religioso (Mantova 1501 circa - Stobnice, Polonia, 1574); fu uno dei più radicali esponenti del pensiero teologico cinquecentesco volto alla critica del dogma trinitario. [...] a Padova, dove insegnava lingue; dovette quindi fuggire in Austria, poi in Svizzera: a Basilea pubblicò una grammatica ebraica (1547). Passò poi in Polonia, quindi, perseguitato come eretico e iconoclasta (aveva stilato i 50 articoli dei Canones ...
Leggi Tutto
RIDING, Laura
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Poetessa e critica americana, nata a New York il 16 gennaio 1901. Di famiglia ebraica, nella sua prima infanzia girò in varî luoghi degli S.U.A.; studiò poi, [...] senza laurearsi, nella Cornell University.
L'attività poetica della R. si estende, fondamentalmente, nel periodo che va tra il 1922 e il 1939: si tratta d'una poesia sconcertante. assai discussa dalla ...
Leggi Tutto
Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] a Gerusalemme, all'Archivio centrale per la storia del popolo ebraico. Alcune lettere sono a Roma, nel Museo centrale del III(1925), 16, pp. 33-35; L. Carpi jr., Il pensiero ebraico di un uomo del Risorgimento, in La Rass. mensile di Israel, s. ...
Leggi Tutto
Critico ed erudito ebreo italiano (Mantova 1511 circa - Ferrara 1578); scrisse Il luminare degli occhi, diviso in tre parti, contenente la traduzione ebraica della Lettera di Aristea, dibattiti su questioni [...] di storia e cronologia e analisi delle leggende rabbiniche. È considerato uno dei fondatori della critica storica ebraica. ...
Leggi Tutto
TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] di Israel, s. 3, 1981, vol. 47, n. 7-12, monografico, pp. 63-73. Si veda inoltre la traduzione: Deuteronomio, in Bibbia ebraica con traduzione a fronte, a cura di D. Disegni, I, Il Pentateuco e Haftaroth, Torino 1960, 1989, pp. 288-351.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
Re
Vincent Truijen
Sotto la denominazione Libri dei R. s'indicano i quattro libri storici della Bibbia, che nella Bibbia ebraica vengono designati come Libri di Samuele e dei R., e nelle Bibbie greche [...] fine del VI secolo a.C.; soprattutto il primo offre ritratti efficaci, presi dal vivo, dei principali attori della storia ebraica, quali Samuele, Saul e David. Gli autori trassero le loro fonti in parte dagli scritti esistenti - annali della corte o ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Padova 1687 - Torino 1770); cultore e insegnante di lettere latine e di lingue orientali, pubblicò studî biblici, una grammatica ebraica, e una Storia del Nuovo Testamento (1749). Più noto [...] il suo dizionario latino e italiano (1731) ...
Leggi Tutto
Commediografo francese, il cui vero nome è Paul Bernard. Nacque a Besançon, di famiglia ebraica, nel 1866. È stato ed è uno degli autori più acclamati nei teatri boulevardiers di Parigi; i suoi personali [...] motti di spirito, e di salace commento alla vita contemporanea, lo hanno reso popolare non meno delle sue numerosissime commedie in uno o più atti.
Fra queste ricordiamo: L'inglese come lo parlano, Il ...
Leggi Tutto
Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] , poi in Palestina, infine in Egitto; qui esercitò la medicina, anche alla corte del Saladino, e resse insieme la comunità ebraica del Cairo, che gli conferì il titolo di nāgīd ("principe") degli Ebrei d'Egitto.
Opere e pensiero
Tre sono le opere ...
Leggi Tutto
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...