Semitista (Berlino 1847 - Breslavia 1927), prof. nelle univ. di Berlino (1875-80), Breslavia (1880-93), Halle (1893-1909), di nuovo Breslavia (dal 1909). Si occupò di epigrafia semitica, grammatica e metrica [...] ebraica, filologia etiopica (Äthiopische Grammatik, 1894). ...
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PORTALEONE, Abraham
Gianfranco Miletto
PORTALEONE, Abraham (Abraham ben David). – Nacque a Mantova il 18 marzo 1542 (secondo il calendario ebraico il 1° Nisan 5302) da David, proveniente da una famiglia [...] ), pp. 154 s.; V. Colorni, Note per la biografia di alcuni dotti ebrei vissuti a Mantova nel secolo XV, in Annuario di studi ebraici, I (1934), pp. 169-182 (rivisto e ristampato in We- Zo’t le Angelo. Raccolta di studi giudaici in memoria di Angelo ...
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RUBINI, Giovanni Battista (Giambattista) Defendente. – Nacque a Romano di Lombardia (Bergamo)
Marco Beghelli
il 7 aprile 1794, ultimo di nove figli, da Giovanni Battista, sarto di probabile ascendenza [...] ebraica originario del lago di Como, e da Caterina Bergamo, unitisi in matrimonio nel 1775.
Fu avviato alla musica dal padre, suonatore dilettante di corno, al pari degli altri due fratelli, Geremia (1787-1836) e Giacomo Samuele (1791-1876); ne ...
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MODIGLIANI, Corinna (Corinna Stella)
Francesca Lombardi
– Nacque a Roma il 2 giugno 1871, primogenita di Moise, commerciante, e della cugina di questo, Silvia Modigliani, agiati esponenti della borghesia [...] ebraica.
Trascorse un’infanzia serena insieme con i fratelli Carlo e Olga; alla sorella minore, in particolare, la M. rimase sempre molto legata, condividendo con lei affetti familiari, amicizie, esperienze artistiche e vita quotidiana. Conclusi gli ...
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POLACCO, Giorgio
Tommaso Sabbatini
POLACCO, Giorgio. – Nacque a Venezia il 12 aprile 1873 (non 1875 come talora riportato) da Giacomo e Carlotta Bassi.
Cresciuto in un’agiata famiglia ebraica, mostrò [...] una precoce propensione per la musica, le lingue e la letteratura, e anche da adulto godette fama di uomo colto e poliglotta. La sua formazione musicale fu irregolare: le notizie biografiche diffuse dalla ...
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Erudito ebreo (Neustadt 1472 - Venezia 1549); dimorò a lungo in Italia, dove fu amico di umanisti e protetto dal cardinale Egidio da Viterbo, al quale insegnò la lingua e la mistica ebraica. Fu autore [...] di dizionarî, scritti grammaticali e studî masoretici ...
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Romanziere, novelliere, commediografo ebreo contemporaneo, nato nel 1881 in Kutno (Polonia). Rappresenta, nelle sue prose scritte in Yiddish e con tendenze sentimentalistiche ma fedeli alla realtà ebraica, [...] la vita degli umili e dei poveri.
Bibl.: In italiano: Novelle ebraiche (stampate con altre di I. L. Perez), trad. Lattes e Beilinson, Firenze 1921. Il suo Dio della vendetta è stato più volte rappresentato anche in Italia. ...
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GIAMBULLARI, Pier Francesco
Giulio DOLCI
Michele LUPO GENTILE
Letterato e storico, nato a Firenze nel 1495, morto ivi il 24 agosto 1555. Dotto di latino e di greco, conobbe anche la lingua ebraica [...] diceva la lingua fiorentina corruzione e deformazione del latino, sostenne bizzarramente ch'essa derivasse dall'etrusca e questa dall'ebraica e dall'aramea. Alla lingua fiorentina dedicò altre cure, e ne scrisse la prima grammatica, Della lingua che ...
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POZNAŃSKI, Samuel
Umberto Cassuto
Orientalista, nato a Lubranice (Polonia) il 3 ottobre 1864, morto a Varsavia il 9 dicembre 1921. Svolse una fecondissima attività scientifica, specialmente nel campo [...] della letteratura ebraica e giudeo-araba dell'epoca dei Gĕōnīm, della storia dell'esegesi biblica, e della storia e letteratura dei Caraiti. I suoi scritti sono prevalentemente articoli e memorie in periodici o in volumi miscellanei.
Fra le opere a ...
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TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] Maria Corti del Centro manoscritti dell’Università di Pavia; e a Torino, nell’Archivio delle tradizioni e del costume ebraici Benvenuto e Alessandro Terracini.
G. Devoto, Il lungo dialogo con Benvenuto, in Linguistica e Filologia – Omaggio a B. T ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...