tetragramma Nome dato da Filone di Alessandria alle quattro lettere che compongono la forma scritta del termine ebraico usato per indicare il Dio d’Israele: YHWH; mancando le vocali, la pronuncia esatta [...] si tramandò oralmente. Nella religione ebraica il t. è oggetto di rispetto e attenzioni particolari: è proibito cancellarlo, e già in epoca veterotestamentaria era proibito pronunciarlo: solo i sacerdoti potevano farlo in determinate occasioni ...
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Gerbi, Antonello
Federica Pescatori
Giornalista, storico e critico cinematografico, nato a Firenze il 15 maggio 1904 e morto a Civenna (Como) il 26 luglio 1976. Fermo sostenitore dello storicismo crociano [...] soltanto i singoli film.
Dopo aver vissuto a Firenze, Livorno e Roma, nel 1918 si trasferì con la famiglia, di origine ebraica, a Milano, dove si diplomò al liceo Berchet nel 1921. S'iscrisse poi alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma ...
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FRIZZI, Benedetto (Ben Zion Refael Ha-Cohen)
Cristina Ceccone
Nacque il 7 apr. 1757 da Michele e da Debora Vitali a Ostiano, sulle rive dell'Oglio, allora in provincia di Mantova. Indirizzato dai genitori [...] in un'accademia letteraria in casa del signor Abram Camondo, ibid. 1791; L'accademia letteraria sul metodo degli studi ebraici nella logica ed altri filosofici rami, ibid. 1791; L'elogio funebre di Leopoldo II, ibid. 1792; Il discorsoaccademico sacro ...
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Nome di due libri dell’Antico Testamento (detti anche Paralipomeni; ebr. Dibrē hay-yāmīm, «fatti dei giorni»), appartenenti agli Agiografi (➔). Scritti probabilmente nel 4° sec. a.C. e rimaneggiati in [...] epoca più recente, sono un compendio della storia ebraica durante la monarchia, preceduta da genealogie, con illustrazione morale di alcune istituzioni. ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] nel libro canonico di Neemia che il tardo giudaismo ha unito a quello di Ezra.
Una specie di sommario poetico della storia ebraica secondo il punto di vista sacerdotale è stato tracciato, verso l'inizio del II sec., da Ben Sira nella parte finale del ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] ebraica di Livorno, era un avvocato iscritto al partito repubblicano e un convinto antifascista. Il L. crebbe in una , riflessioni più personali sul significato della propria identità ebraica e sulla conversione al cristianesimo.
Nel 1968 si consumò ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] all’interno della linguistica generale. Risulterebbe riduttivo limitare lo y. a una lingua degli strati meno colti, elevando l’ebraico al livello alto della comunicazione; è infatti ben più complessa e dinamica la relazione fra i due mezzi espressivi ...
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Arévalo de León, César Bernardo. - Sociologo, diplomatico e uomo politico guatemalteco (n. Montevideo 1958). Figlio di Juan José Arévalo Bermejo, primo presidente (1945-51) democraticamente eletto del [...] Paese, dopo il conseguimento della laurea in Sociologia all’Università ebraica di Gerusalemme ha intrapreso la carriera diplomatica presso il Ministero degli esteri, ricoprendo cariche istituzionali: viceministro degli Esteri (1994-95), ambasciatore ...
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SOLOMON, Simeon
Arthur Popham
Pittore, nato a Londra il 9 ottobre 1840, morto ivi il 14 agosto 1905. Allievo del fratello maggiore Abramo e della Royal Academy, per la prima volta espose a Burlington [...] all'Accademia. Le sue facoltà furono rovinate dalla passione per l'alcool e per la morfina. Il suo periodo migliore fu il primo, quello in cui rappresentò, con efficace sincerità, la vita ebraica.
Bibl.: Dict. of Nat. Biogr., 2° suppl., Londra 1912. ...
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Bennett, Naftali. – Ex militare e uomo politico israeliano (n. Haifa 1972). Entrato in politica nel 2006 nelle fila del Likud come capo dello staff di B. Netanyahu, per poi confluire nel partito sionista [...] di destra La Casa Ebraica, di cui è stato presidente dal 2012 al 2018, è stato eletto alla Knesset l’anno successivo, ricoprendo negli anni successivi numerosi incarichi istituzionali. Ministro dell’Economia (2013-15), di Gerusalemme e degli Affari ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...