ALAMANNI, Luigi
Clementina Rotondi
Figlio di Piero, nacque a Firenze nel 1558. Dedicatosi agli studi letterari, fu buon conoscitore della lingua latina e della greca, che apprese sotto la guida di Pier [...] Vettori, della francese e dell'ebraica. Studioso di teologia e filosofia, si occupò anche di scienze matematiche ed astronomiche e di cosmo-grafia, di cui lasciò un saggio in un profilo dell'inferno dantesco, che non ci è pervenuto. Per questi studi ...
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Scrittore (Berlino 1883 - Miami Beach 1955). Portato negli Stati Uniti (1890), vi compì gli studî e ne prese la cittadinanza. Ha rivolto la sua attività ai problemi del sionismo, cui si è interessato per [...] la sua origine e religione ebraica, e alla critica letteraria, nel cui esercizio non è rimasto insensibile agli influssi della psicanalisi. Per la critica letteraria, si citano: The modern drama (1915); The spirit of modern german literature (1916); ...
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MODIGLIANI, Franco
Renato Camurri
– Nacque a Roma il 18 giugno 1918 da Enrico, noto medico pediatra, e da Olga Flaschel, impegnata in varie attività di assistenza sociale.
Il M. crebbe in una tipica [...] famiglia della borghesia ebraica romana e, sebbene orfano di padre all’età di 14 anni, trascorse un’infanzia tranquilla assieme al fratello maggiore Giorgio. La sua formazione si svolse nella Roma fascista degli anni Trenta, dove frequentò, prima, il ...
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BARCELLA, Ludovico
Adriano Peroni
Nacque a Chiari (Brescia), non si sa in quale anno. Frate gerolimiano nel convento fuori Porta Pile a Brescia, dovette assumervi una posizione influente, acquistandosi [...] fama di dotto nelle lingue greca, caldaica ed ebraica, oltre che di teologo. Rivestì cariche nella Congregazione, fino a diventame generale. Quando per esigenze connesse col sistema di fortificazioni il convento fu trasferito in città nell'area del ...
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Bergner, Elisabeth
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Elisabeth Ettel, attrice teatrale e cinematografica, nata a Drohgobycz nella Galizia austro-ungarica (od. Ucraina) il 22 agosto 1897 e morta a Londra [...] il 12 maggio 1986. Di religione ebraica, fu costretta a lasciare la Germania all'avvento del nazismo e nel 1938 prese la cittadinanza britannica. Dapprima attrice teatrale di successo sui palcoscenici mitteleuropei, confermò la sua fama nel cinema ...
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Albo, Yosef
Albo, Yōsēf
Filosofo e teologo ebreo di Spagna (n. Monreal fine sec. 14° - m. tra il 1430 e il 1440). È autore del Sēfer ha-‛iqqārīm («Libro dei principi fondamentali»), che è un compiuto [...] sistema di teologia ebraica. Le sue dottrine si appoggiano in parte a Maimonide, in parte al diretto maestro dello stesso A., Ḥasday Crescas. Il fine della vita umana è da lui posto nel perfezionamento, più che intellettuale, morale e religioso. ...
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MARINI, Marco
Ignazio Di Matteo
Ebraista italiano, nato a Brescia verso il 1542 ed ivi morto nel 1594. Giovanissimo entrò nella Congregazione del SS. Salvatore. Conobbe bene l'aramaico, l'arabo e il [...] greco, ma si approfondì nella lingua ebraica. La Repubblica Veneta ebbe il M. per un decennio suo interprete, specie per le lettere che alla Serenissima provenivano dalla Turchia, dall'Egitto e dalla Persia. Il papa Gregorio XIII lo chiamò da Venezia ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Traduzioni e sviluppi ebraici
Y. Tzvi Langermann
Traduzioni e sviluppi ebraici
La tradizione filosofica che si sviluppò nelle comunità [...] dei canoni degli zīǧ di un altro astronomo andaluso, il succitato Ibn al-Ṣaffār, si trovano in una copia di una lettera in ebraico. Tra la fine del XV e l'inizio del XVI sec. gran parte dell'astronomia araba era stata recepita all'interno della ...
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Pietro Alfonsi (o Pedro Alfonso; lat. Petrus Alphonsi, ebr. Rabbi Moshe Sefardi)
Pietro Alfonsi
(o Pedro Alfonso; lat. Petrus Alphonsi, ebr. Rabbi Moshé Sefardí) (n. Huesca forse 1062- m. ivi forse [...] 1140). Letterato, medico e astronomo di origine ebraica attivo prima alla corte di Alfonso I d’Aragona, a Toledo, e poi probabilmente in Francia, e in Inghilterra presso Enrico I. Lo stesso re Alfonso I lo avrebbe introdotto al cristianesimo, ...
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NAMIER, Lewis Bernstein
Piero Treves
Storico inglese, nato suddito russo nel giugno 1888 (il suo cognome originale era Namierovskij). Naturalizzatosi cittadino inglese, fu studente e insegnante al Balliol [...] College di Oxford, dal 1929 al 1931 segretario politico dell'agenzia ebraica, quindi professore di storia moderna all'università di Manchester, dal 1944 accademico di Gran Bretagna. È forse il più eminente rappresentante inglese della storiografia ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...