Dottore ebreo palestinese (sec. 2º), discepolo di ῾Aqībā. Caposcuola a Tiberiade, rielaborò la compilazione della dottrina ebraica fatta dal suo maestro; la Mishnāh di Giuda il Santo si basa in buona parte [...] sulla sua tradizione. Famoso predicatore; gli sono state attribuite delle "favole di volpi" ...
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Nome di alcuni personaggi della storia ebraica: 1. A. I, re di Giudea, per un anno (104 a. C.); conquistò e unì al suo regno gli Iturei di Galilea. 2. A. II, figlio di Alessandro Ianneo, alla morte della [...] madre Alessandra Salomè (67 a. C.), espulse il fratello Ircano, che Pompeo poi (63) nominò sommo sacerdote ed etnarca, conducendo A. prigioniero a Roma; ma A. fuggì e tentò invano di riconquistare il perduto ...
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REHOVOTH (Reḥōbōth)
Roberto Almagià
Colonia agricola ebraica in Palestina, fondata nel 1890 nella pianura costiera a sud di Giaffa, presso la riva destra del Nahr Rubin, la cui acqua è utilizzata per [...] irrigare i terreni. Si è dedicata soprattutto alla coltura delle arance, delle quali fa grande esportazione; coltiva inoltre mandorli e altri alberi da frutto, viti e olivi. Conta oggi circa 2000 ab. ed ...
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Locuzione ebraica, il cui primo e letterale significato è "popolo della terra" (secondo alcuni anche talvolta "l'assemblea popolare degli anziani"). Nei libri di Esdra e Nehemia designa i gruppi pagani [...] o semipagani con cui i reduci dalla Babilonia si erano imparentati. Nel linguaggio rabbinico la locuzione passa dal senso collettivo a quello individuale di "ignorante" e indica, per contrapposto ai Farisei ...
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ZOSIMO papa
Greco (forse di origine ebraica), successore di Innocenzo I, pontificò dal 18 marzo 417 al 26 dicembre 418. Il suo breve pontificato ha soprattutto importanza per la parte che Z. prese alla [...] controversia pelagiana (v. pelagianismo), anche in contrasto con la chiesa africana, e per la controversia con Aurelio vescovo di Cartagine a proposito della scomunica formulata da Urbano (v.) di Sicca ...
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Czerniakow, Adam
Politico polacco di origine ebraica (n. Varsavia 1880-m. 1942). Presidente del Consiglio ebraico di Varsavia, era il responsabile dell’organizzazione del ghetto di Varsavia durante l’occupazione [...] nazista. I suoi rapporti, necessariamente stretti, con i tedeschi gli valsero anche accuse di collaborazionismo, ma quando gli occupanti gli ordinarono di organizzare la deportazione degli abitanti del ...
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radaniti
Appellativo indicante la comunità mercantile ebraica che, fra il 5° e il 10° sec., dominò il commercio, soprattutto di schiavi, spezie e pellicce, fra l’Europa occidentale e l’Asia, fino alla [...] Cina. Restano ipotetiche l’origine del nome e l’identità dei r., descritti da Ibn Khurdadhbih; essi scomparvero con la distruzione delle vie commerciali cinesi, alla caduta della dinastia Tang, e con l’avvento ...
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EUDOXIOS (Εὐδόζιος)
Red.
Pittore della comunità ebraica di Roma, sepolto nella catacomba sotto la Vigna Randanini in un sarcofago recante l'iscrizione ΕΝθΑΔΕ - ΚΙΤΕ - ΕΥΔΟ - ΞΙΟC ΖΟΓΡΑΦΟC ΕΝ - ΕΙΡΗΝΗ [...] Η- ΚΥ - (μεσις αὐτοῦ). Il Garrucci, che per primo pubblicò l'iscrizione, suppose che questo E. avesse potuto eseguire qualcuna delle pitture della catacomba in cui fu sepolto (cubicolo con palme e uccelli).
Bibl.: ...
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osanna
Angelo Penna
È la parola ebraica che ricorre più frequentemente in D.; di solito, da sola o all'inizio di un inno, è cantata dagli angeli o dai beati (Pg XI 11, XXIX 51, Pd VII 1, VIII 29, XXVIII [...] con una lunga lettera (Epist. XX), passando in rassegna alcune interpretazioni e proponendo quella giusta, basata sul testo ebraico di Ps. 117 (ebraico 118), 25, ove - dopo il nome di Dio al vocativo - compare l'invocazione hôšî ‛ āh nnā ', ossia l ...
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Pubblicista (Danzica 1812 - Berlino 1884); di origine ebraica (fondò, assieme al dr. Stern e al rabbino Holdheim, la prima comunità ebraica riformata di Germania), nel 1849 creava la democratica Urwählerzeitung [...] cronaca della rivoluzione e della reazione in Germania e particolarmente in Prussia dal 1848 in poi (Revolutions- und Reaktionsgeschichte Preussens und Deutschlands, 3 voll., 1883-84), varî scritti d'indole scientifica e novelle di ambiente ebraico. ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...