GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] , con cui veniva lanciata la celebre invettiva contro le pretese "degenerazioni" dell'arte moderna causate dalla cultura "bolscevica" ed "ebraica" in difesa dei valori puri della razza ariana (Nicolodi, pp. 261 s.).
Un suo balletto, Aladino e la sua ...
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COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] tempo, capace di comporre musica e versi, profonda conoscitrice dell'Antico Testamento, di storia, tradizioni e religione ebraiche, insieme con le quali studiò filosofia, teologia, astrologia e letterature classiche, mentre appare aver conosciuto in ...
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GABRIELE di Pietro
Tiziana Plebani
Figlio di Pietro, nacque intorno alla metà del Quattrocento con tutta probabilità a Treviso (e non come ritenuto da alcuni a Tarvisio).
Il Federici ritenne che G. [...] , nel marzo 1475, ai danni di un fanciullo di nome Simone e del quale furono accusati i membri della locale comunità ebraica: uno dei più famosi casi di antisemitismo in terra italiana, sfociato nel processo e nella condanna a morte di tutti gli ...
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BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] .
Conoscitore, oltre che del latino e del greco, anche dell'ebraico, il B. studiò a Padova diritto e teologia. Qui l' frutti dei suoi studi platonici, preferì illustrare l'antica teologia ebraica. Le sue lezioni ebbero successo: il che gli valse ...
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NISSIM, Luciana
Rita Corsa
NISSIM, Luciana. – Nacque a Torino il 20 ottobre 1919, primogenita di Davide, allora pubblico funzionario, e di Cesira Muggia.
La famiglia, che si ampliò con la nascita delle [...] sulla sua esperienza di deportata e di rievocare in una celebre relazione congressuale del 1989 la condizione di Una famiglia ebraica tra le due guerre (poi edita in L’ascolto rispettoso. Scritti psicoanalitici, a cura di A. Robutti, Milano 2001, pp ...
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VOLTA, Luigi
Giuseppe Massone
– Nacque a Como il 27 luglio 1876 da Alessandro e da Ippolita dei marchesi Rovelli.
Il nonno Luigi era unico figlio del fisico Alessandro Volta (v. la voce in questo Dizionario) [...] entrata in vigore delle leggi razziali che esclusero da tutte le posizioni pubbliche il personale di ascendenza ebraica. Dovette quindi procedere, secondo le disposizioni ministeriali, all’allontanamento dell’astronomo Giulio Bemporad. Quanto è stato ...
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CANINI, Angelo
Roberto Ricciardi
Nacque nel 1521 ad Anghiari (Arezzo), di dove gli provenne l'epiteto "Anglar(i)ensis" che lo designa costantemente nei titoli delle sue opere.
Il C. si dedicò fin dalla [...] delle lingue orientali che siano state stampate. In essa il C. espone l'ingenua teoria che da una lingua ebraica originaria siano derivati siriaco, arabo ed etiopico, greco con le sue quattro distinzioni dialettali, latino e lingue romanze. Nella ...
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NINCHI, Annibale
Marco Severini
– Nacque ad Ancona nel 1819 da Vincenzo e da Gesualda Ragni.
Appartenente a un’agiata famiglia borghese, completò gli studi laureandosi in legge all’Università di Roma. [...] lavori parlamentari. Fautore di una visione politica laica, favorevole a componenti essenziali della ‘città dorica’ quali la comunità ebraica e fornito di salda competenza giuridica e finanziaria, si distinse in aula sia per diversi progetti di legge ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] pueris facit senes; sin absit, ex senibus pueros...". L'opera, divisa in quattro libri, espone nei primi tre la filosofia ebraica, quella del mondo orientale e la filosofia greca e romana. Il quarto libro è naturalmente il più interessante perché l ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] Orationes (testi prosastici) si ha una semplice declamazione intonata. Un particolare ricordo deve darsi anche all'Alleluja, voce ebraica passata nella Chiesa cristiana senza essere tradotta e che fu adottata da tutte le liturgie come canto di lode e ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...