FREITAG (Fritag), Andreas
Anna Modigliani
Molto scarse sono le notizie sulla vita di questo tipografo, attivo a Gaeta e a Roma alla fine del XV secolo, che proveniva - come si apprende dagli stessi [...] : una delle edizioni più interessanti è l'editio princeps dell'Anulus astronomicus dell'astrologo e rabbino della comunità ebraica romana nonché archiatra pontificio, Bonetus de Latis (Hain - Copinger - Reichling, n. 9926; GW, n. 4841) di 12 ff ...
Leggi Tutto
TRAVERSI, Antonio Maria
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 21 febbraio 1765, quartogenito di Francesco e di Veneranda Mainon.
La famiglia era di estrazione modesta, il padre era fenestrer, un falegname [...] , con studenti provenienti sia dalle famiglie dell’antica aristocrazia quanto della borghesia in ascesa, da esponenti della comunità ebraica o di quella più progressista, come testimonia la presenza in quegli anni del futuro storico Samuele Romanin o ...
Leggi Tutto
PANSA, Muzio
Francesca Fausta Gallo
PANSA, Muzio. – Nacque a Penne, in Abruzzo, il 2 aprile 1565 da Alfonso, ricco mercante, e da Zenobia Sacca.
Iniziò i suoi studi presso il grammatico Cristiano Clodio [...] filosofia antica e la fede cristiana, entrambe riconducibili, tramite l’insegnamento di Mosè, alla dottrina ebraica. Il trattato avvicinava Muzio alle correnti sincretiche della filosofia rinascimentale che, «richiamandosi al neoplatonismo, tendevano ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Annibale
Roberto Ligia
Nacque a Roma il 23 apr. 1864 da Giulio Cesare e da Virginia Vasselli. Si laureò in lettere nel 1888 e in giurisprudenza nel 1889, ma prima ancora, a soli venti anni, [...] corrispondenza dei prigionieri di guerra. La vera sospetta era in realtà la moglie, M. Enrichetta Schiff, un'austriaca di origine ebraica nata l'8 febbr. 1866 a Vienna che gli aveva dato due figlie. La Pubblica Sicurezza non trovò alcun riscontro all ...
Leggi Tutto
LEVI, Moisè Giuseppe
Alessandro Porro
Nacque in una modesta famiglia israelita, dal teologo Israel Jacob e da Gentile Bona Soavi, a Guastalla nel 1796. Trasferitosi con il nucleo familiare a Venezia [...] di Cannaregio già nel 1819, ebbe poi gli incarichi di medico presso due fra le più importanti istituzioni assistenziali ebraiche, la Fraterna generale di culto e di beneficenza e la Fraterna di misericordia e pietà. Integralmente inserito nella vita ...
Leggi Tutto
RENATO, Francesco
Luca Addante
RENATO, Francesco. – Con tale nome è noto uno degli esponenti dell’ala radicale del movimento valdesiano, che Aldo Stella (1969, pp. 26 s.) ha proposto d’identificare [...] legge et nelli profeti», mentre «il messia ha da venir» «et de poi salvar tutti li hebrei», con chiari riferimenti alla tradizione ebraica: non a caso Renato aveva «molte chimere di interpretatione et di ponti de la lingua hebrea» (pp. 22 s., 55-57 ...
Leggi Tutto
TREVISANI, Libera
Sandra Linguerri
– Nacque a Verona il 17 maggio 1890 da Luigi, professore di filosofia noto per le sue idee agnostiche, e da Speranza Scolari, insegnante di francese.
Dopo aver conseguito [...] degli operai delle borgate romane.
Nel dopoguerra adottò una bambina, Susanna Silberstein – unica sopravvissuta di una famiglia ebraica di origine viennese, che era stata arrestata a Firenze, deportata e sterminata. Essendo vedova, le poté dare ...
Leggi Tutto
CUCCOVILLA (Cuccuvilla), Maria
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1735 da Nicola, avvocato barese, morto nel 1745 (V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, VII, Roma 1876, p. 335). Sposò Giovanni [...] italiano di numerosi autori, epigrammi ed elegie latine, versi alessandrini in francese, versi in inglese, un sonetto spagnuolo, un'ottava ebraica e un distico greco.
Un'ode "In morte di M. Pizzelli letterata romana" è compresa fra le Poche rime di ...
Leggi Tutto
FEDELI, Stefano
Maria Celeste Cola
Figlio di maestro Giovanni e di Maria Antonietta Montini, nacque a Roma nel 1794 (per le notizie a lui relative, se non altrimenti specificato, cfr. Bulgari, 1958).
Eletto [...] e orafi d'Italia, Roma 1958, I, p. 437; S. Fornari, Gli argenti romani, Roma 1968, p. 132; D. Liscia Bemporad, Arte cerimoniale ebraica in Italia, in Commentari, 1974, 3-4, p. 267, fig. 10; L. Cardilli Alloisi, in Tesori d'arte sacra di Roma e del ...
Leggi Tutto
PIAGGIO, Antonio
Maria Rosaria Falivene
– Nacque a Genova l’8 febbraio 1713. È noto il nome del padre, Domenico, ma non quello della madre.
Compì i suoi studi presso le Scuole pie di Genova; prese [...] le nuove opere, delle quali […] resta incaricato ciascun scrittore della medesima, soggetti letterati e versati nella lingua Greca, Ebraica e Orientali, ed in tutte le più fondate cognizioni delle scienze» (p. 645).
Assunte informazioni sulla sua ...
Leggi Tutto
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...