PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] ’Educazione nazionale lo aveva nominato proprio rappresentante in seno alla Commissione distrettuale per i professionisti di razza ebraica presso la Corte d’Appello di Torino (ibid., Lettera del ministero dell’Educazione nazionale, 4 novembre 1944 ...
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CARCANO, Michele
Roberto Rusconi
Nato a Milano nel 1427 da Donato e Cremondina Besozzi, discendenti di famiglie patrizie milanesi, entrò nell'Ordine francescano nel convento di S. Croce in Boscaglia [...] 1475 erano stati giustiziati quindici ebrei trentini: le autorità della Serenissima, vuoi per le pressioni della comunità ebraica vuoi per i timori suscitati dai disordini causati dalle sue violente prediche antisemite, decretarono la espulsione del ...
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MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] il suo avvicinamento alla lezione del Tintoretto (Pallucchini, 1981, I, p. 48).
La sua ultima opera dovrebbe essere la Cena ebraica (Venezia, S. Pietro di Castello) "terminata dall'Aliense [Antonio Vassilacchi] per la di lui morte" (Martinioni, p. 12 ...
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TUMIATI, Corrado
Roberto Cuppone
– Nacque a Ferrara il 9 settembre 1885, figlio di Gaetano, avvocato, e di Eda Ferraresi, ultimo di sei fratelli dopo Domenico, drammaturgo; Gualtiero, attore; Leopoldo, [...] rossi, cit., p. 71).
Con il sopraggiungere della seconda guerra mondiale si divise dalla moglie: Maria, di origine ebraica, e Lucia, costrette a vivere nascoste dalle leggi razziali, entrarono fra le staffette partigiane di Giustizia e Libertà tra ...
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ULLOA, Alfonso
Anne Marie Lievens
de. – Nacque a Cáceres, in Spagna, nel 1529. Il padre si chiamava Francisco de Ulloa, mentre il nome della madre non è noto.
Fu nipote di don Álvaro de Sande, capitano [...] dieci nel 1568, per aver contraffatto, con l’aiuto di un patrizio veneziano, la licenza di un libro in lingua ebraica. La confessione del nome del patrizio coinvolto gli valse la commutazione della pena, che prevedeva inizialmente la decapitazione in ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] e P. Comestabili capitano del ghetto. La scelta era stata evidentemente mossa da ragioni economiche: la tassazione sulla popolazione ebraica era infatti grossa fonte di guadagno. La relazione compilata da G. Curti nel periodo di sede vacante (Roma ...
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ROSSANO, Pietro (Piero)
Valentina Ciciliot
– Nacque il 25 aprile 1923 da Emilio e da Angela Bergadano a Vezza d’Alba, in provincia di Torino, in una famiglia di quattro fratelli e una sorella. Non si [...] , impegni con la casa editrice UTET, per la quale diresse la sezione dei classici della religione cristiana ed ebraica.
Nel 1973 Paolo VI nominò presidente al Segretariato il cardinale Sergio Pignedoli, già segretario della congregazione per l ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] Qui G. eseguì il frontespizio dove è raffigurato Iubal, una delle rare rappresentazioni dell'inventore della musica secondo la tradizione ebraica.
Verso il 1465, in collaborazione con Taddeo Crivelli, G. lavorò a un Libro d'ore (Basilea, Öffentliche ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] dall'insegnamento universitario, ma continuò la sua attività come professore di filosofia presso la scuola militare e la scuola media ebraica.
Dopo la caduta del fascismo e per sfuggire alle deportazioni, nell'autunno del 1943 il F. lasciò Roma con ...
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CANTONI, Raffaele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Venezia il 29 febbr. 1896 da Enrico e da Emma Caravaglio. Si diplomò in ragioneria a Padova e si iscrisse nel 1913 alla scuola di applicazione per ingegneri [...] il fascismo, Torino 1961, pp. 426, 475, 478, 481, 487; A. Segre, Per il 30ºcompleanno della Rassegna: Movimenti giovanili ebraici in Italia durante il periodo razziale, in Rass. mensile d'Israel, XXXI (1965), pp. 382-393; U. Nahon, I mille emigranti ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...