MARIA GIOVANNA BATTISTA di Savoia Nemours, duchessa di Savoia
Andrea Merlotti
MARIA GIOVANNA BATTISTA di Savoia Nemours, duchessa di Savoia. – Nata a Parigi l’11 apr. 1644, M. era la figlia primogenita [...] ) e, insieme, nell’ambito della riorganizzazione dello spazio urbano della capitale, la creazione di un ghetto per la comunità ebraica (1679-80), il trasferimento dell’ospedale di S. Giovanni Battista (1678-80) e l’unione dell’Ospizio di mendicità ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] liberale semitismo ascoliano, il problema, delle origini di Orazio, non escludendo che il poeta nascesse in Venosa di razza ebraica. E su queste pagine, impubblicabili per oltre un lustro, la morte lo colse improvvisamente in Roma il 20 maggio 1939 ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] anni dopo scambiata con quella di storia moderna, e nel 1975 si unì in matrimonio con Renata Segre, nota studiosa del mondo ebraico che aveva collaborato con lui a Milano dal 1963. A Ca’ Foscari trovò un clima più disteso, quanto ai rapporti con ...
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GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] con i comunisti e poi, a partire dai tardi anni Sessanta, in dura polemica con loro. Il legame con lo Stato ebraico fu però qualcosa di più profondo, identitario: la coppia si recò più volte in Israele, strinse amicizie con ebrei italiani emigrati ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] critiche il 16 ottobre, il giorno dopo si uccise a Gorizia con un colpo di pistola. Il M. fu sepolto nel cimitero ebraico di Valdirose (Rožna Dolina), oggi in territorio sloveno.
L’ipotesi che riconduce il suicidio del M. a una malattia contratta nel ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] delinquente: il fallimento di un metodo, in Rass. italiana di criminologia, IX (1998), pp. 579-609; F. D'Antonio, Aspetti della rigenerazione ebraica e del sionismo in C. L., in Società e storia, XXIV (2001), 92, pp. 283-309; M. Gibson, Born to crime ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] muro" e quivi costringerli a vivere imbrigliati da severe disposizioni. Vanamente opponendosi i rappresentanti della comunità ebraica lagunare, la proposta concentrazionaria del D., spalleggiato dallo stesso doge Loredan, diventa in breve legge - con ...
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SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] realtà. Storiografia e trattatistica fra Quattrocento e Seicento, Roma 2002, pp. 197-230; G. Bartolucci, La repubblica ebraica di C. S. Modelli politici dell’età moderna, Firenze 2007; G. Bartolucci, Costantino nella storiografia della Controriforma ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] (dove diresse le finanze della Reggenza italiana del Carnaro), interpretò la ‘vittoria mutilata’ come esito di una congiura ebraica volta al dominio delle nazioni con le armi della propaganda bolscevica e della finanza internazionale. Suo principale ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] e a una carriera adeguata alla sua nuova condizione di gentiluomo napoletano. Tuttavia l'assoluto silenzio sulla sua origine ebraica nelle fonti relative al periodo trascorso al servizio pontificio lascia ancora dubbia l'identificazione in attesa di ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...