israelita [dal lat. tardo Israelita, nome degli antichi ebrei in quanto, nella tradizione biblica, discendenti di Giacobbe o Israele] (pl. m. -i). - ■ s. m. e f. (relig.) [chi appartiene alla nazione o [...] alla religione ebraica] ≈ ebreo, giudeo, (pop.) giudio. ⇑ semita. ■ agg. (relig.) [che si riferisce agli israeliti] ≈ [→ ISRAELITICO]. ...
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fariseo /fari'zɛo/ s. m. [dal lat. tardo pharisaeus, gr. pharisâios, dall'aramaico pĕrīshayyā, propr. "separato"]. - 1. (relig.) [membro di una setta religiosa e politica ebraica, sorta nel 2° sec. a. [...] C., contraria a ogni influsso straniero sulla legge, di cui predicava una rigorosa osservanza]. 2. (fig.) [chi guarda più alla forma che alla sostanza delle azioni] ≈ falso, ipocrita. ↑ sepolcro imbiancato ...
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proselito /pro'zɛlito/ s. m. [dal lat. tardo (eccles.) prosely̆tus, gr. prosḗlytos, propr. "sopravvenuto"] (f. -a). - 1. (relig.) [nell'antica religione ebraica, chi si convertiva dal paganesimo al giudaismo]. [...] 2. (estens.) [chi abbraccia una nuova fede, una nuova ideologia e sim.: cercare p.] ≈ accolito, adepto, affiliato, fedele, seguace, sostenitore. ‖ neofita ...
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angelo /'andʒelo/ (o angiolo; ant. agnolo /'aɲolo/) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ángelos "messaggero"]. - 1. (relig.) [nella tradizione ebraica e cristiana, essere di puro spirito creato da Dio] [...] ≈ ⇓ serafini, cherubini, arcangeli. ● Espressioni: estens., angelo custode 1. [persona che ne protegge un'altra] ≈ difensore, paladino, protettore. 2. (fig., scherz.) [agente di custodia] ≈ guardia, poliziotto, ...
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giubileo /dʒubi'lɛo/ s. m. [dal lat. tardo, eccles. (annus) iubilaeus, der. dell'ebr. yōbēl, propr. "capro" (perché la festività ebraica era annunziata con il suono di un corno di capro), raccostato al [...] lat. iubilare "giubilare"]. - 1. (eccles.) [nella Chiesa cattolica, completa remissione da parte del Papa della pena temporale (dovuta per i peccati) ai fedeli che si rechino a Roma e compiano particolari ...
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giugulazione /dʒugula'tsjone/ (o iugulazione) s. f. [dal lat. tardo iugulatio -onis]. - [metodo di macellazione, proprio della tradizione ebraica, mediante la recisione delle vene giugulari] ≈ sgozzatura. ...
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osanna /o'zan:a/ [dal lat. tardo hosanna, gr. ōsanná, adattam. dell'ebr. hōs-hī'ah-nnā "salva!"]. - ■ interiez. (relig.) [voce ebraica di acclamazione e di preghiera, passata nella liturgia cristiana] [...] ≈ alleluia. ■ s. m., invar. [spec. al plur., grido di esultanza e di esaltazione: gli o. della folla] ≈ evviva, urrà, viva. ‖ acclamazione, giubilo. ↔ abbasso. ‖ contestazione, disapprovazione. ⇓ fischio, ...
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inghippo s. m. [voce gerg. roman., di provenienza ebraica, che significò in origine "debito"], region. - [espediente illegale per ostacolare o agevolare la riuscita di un'impresa: fare un i.; senza inghippi] [...] ≈ [→ INGANNO] ...
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tempio /'tɛmpjo/ (ant. templo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. témenos "recinto sacro"] (pl. templi, non com. tempi). - 1. a. (relig., archit.) [edificio consacrato al culto di una [...] t. di Giove] ≈ (lett.) delubro, santuario, [nella religione cristiana] chiesa, [nella religione islamica] moschea, [nella religione ebraica] sinagoga. b. [edificio in cui sono sepolte e onorate persone illustri] ≈ pantheon. 2. (estens., lett.) [luogo ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale alla credenza in un Dio nazionale, Yahweh,...
(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente parlata. In ebraico venne scritta parte...