Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] Le necropoli, pagana e cristiana, non offrono monumenti particolarmente degni di rilievo; presso il villaggio di Gamart è una necropoli ebraica di età romana con tombe scavate nel terreno.
Bibl.: St. Gsell, Hist. Anc. Afrique du Nord, II, Parigi 1921 ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] H. Vincent,-A. M. Stève, Jéusalem de l'Ancient Testament, Parigi 1954, pp. 346-362; M. Kon, Le tombe dei Re, Gerusalemme 1943 (in ebraico).
(M. Avi-Yonah)
Valle del Cedron. - Questa valle, che si estende a E di G., tra la città e il Monte degli Ulivi ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] . Per Sarfati la ricerca del colore si coniuga al soggetto, costituito dalla vita tunisina delle due comunità, musulmana ed ebraica. Il suo espressionismo trova un precedente nell'astrattismo dai grafismi tortuosi e dai colori cupi di Moncef Ben Amor ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] comune di V. dagli ultimi rappresentati del casato. Nel 1986 è stato completamente rinnovato l'allestimento del Museo d'arte ebraica con l'inglobamento in un'unica area museale delle tre sinagoghe del Ghetto Novo.
Da segnalare l'acquisizione da parte ...
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LENINGRADO
B. Latynin
A. P. Mantsevic
G. Belov
A. Vo¿cinina
M. Bystrikova
A. Bank
L. Belova
B. Ja. Stavisskij
N. D. Diakanova
N. Djakonova
Museo statale dell'ermitage.-
1. Formazione del museo. [...] con iscrizioni cuneiformi, vi sono anche esemplari di scritture sudarabica, punica (pubblicati da J. Euting), mandaica ed ebraica (pubblicati da A. Ja. Borisov).
Bibl.: V. K. Šilejko, Votivnye Nadpisi šumerijskich pravitlej (Iscrizioni votive dei re ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] 1975, che vede nella scena delle Fanciulle al bagno raffigurato il "sonno di Psiche"), oppure ancora la cultura ebraica di Gerolamo Rabia (Ferri Piccaluga). Entrambi di datazione controversa, sono stati collocati dalla critica in un arco cronologico ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] geometrici e silenziosi di Ferrara, con la sua atmosfera medievale e la sua complessa memoriai tra alchimia e cultura ebraica. Ma l'occhio dilatato del pittore accoglie anche elementi del paesaggio industriale, e nascono così gli interni con vedute ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] facciata del duomo di Milano nel 1653 (Schofield - Repishti). Inoltre, pare che il L. desse utili consigli alla comunità ebraica di Venezia (Zanotto, p. 334) e che, probabilmente, la sua bottega fornisse direttamente il bema della Scuola spagnola ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] sua moglie (Schmitt 1990).
Il medesimo concetto ritorna nella cultura ebraica: infatti il vocabolo iad indica tanto la mano quanto la potenza verbo latino benedicere, che ha il suo corrispettivo ebraico in barak e quello greco in εὐλογεῖν, significa ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] di terza classe. A Varsavia collaborò alla costruzione della sinagoga neoclassica di Leandro e realizzò la casa della Comunità ebraica (1887, entrambe distrutte). Nel 1880 sposò la nipote Kazimiera Eleonora Kolberg dalla quale ebbe otto figli.
Negli ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...