Ecclesiastico (Padova 1687 - Torino 1770); cultore e insegnante di lettere latine e di lingue orientali, pubblicò studî biblici, una grammatica ebraica, e una Storia del Nuovo Testamento (1749). Più noto [...] il suo dizionario latino e italiano (1731) ...
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Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] , poi in Palestina, infine in Egitto; qui esercitò la medicina, anche alla corte del Saladino, e resse insieme la comunità ebraica del Cairo, che gli conferì il titolo di nāgīd ("principe") degli Ebrei d'Egitto.
Opere e pensiero
Tre sono le opere ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] , tra l'altro, quel gusto della fiaba e della favola che si ritrova spesso nelle sue pagine. Anche la mentalità e la cultura ebraica sono familiari all'E.: si pensi, per esempio, al passo della lettera in tedesco a Rosa S., in cui ricorre la leggenda ...
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Biblista tedesco (Plauen 1841 - Halle 1910). Fu professore nelle università di Basilea, Tubinga e Halle. Curò il rifacimento della grammatica ebraica di W. Gesenius e scrisse in proprio una Grammatik des [...] Biblisch-Aramäischen (1884). Nel campo dell'esegesi, il suo nome è legato alla traduzione, con introduzioni e note, dei libri dell'Antico Testamento (Die Heilige Schrift des Alten Testaments, 2 voll., ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1878 - Gerusalemme 1965), professore nell'univ. di Francoforte sul Meno (1924-33), e dal 1938 nell'univ. ebraica di Gerusalemme; ha dato un'impronta etico-culturale al sionismo. [...] Opere principali: Die jüdische Bewegung (1920); Ich und Du (1923); Rede über das Erzieherische (1926); Die chassidischen Bücher (1927); Königtum Gottes (1932, 2a ed. 1936); Die Frage an den Einzelnen (1936); ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] con l'elezione nel Collegio dei commercianti ai Comizi del Lione del 1802 e con la nomina a rappresentante della Comunità ebraica di Reggio Emilia al gran sinedrio di Parigi del 1806. Ma ormai era troppo avanti negli anni e rinunciò alla trasferta ...
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(propr. Ioan-Isidor Goldstein) Scrittore, poeta e cineasta romeno naturalizzato francese (Botoşani 1925 - Parigi 2007), fondatore del lettrismo. Di famiglia ebraica, formatosi fin da giovanissimo sui classici [...] letterari e filosofici, nel 1942 ebbe l'intuizione di un particolare sistema letterario che poneva al centro della poesia non più la parola ma l'unità minimale e sonora della lettera. Giunto a Parigi nel ...
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Scrittore, poeta e commediografo israeliano (Siderovichi, Kiev, 1898 - Gerusalemme 1973). Visse per un periodo a Mosca dove collaborò al giornale in lingua ebraica Ha‛am ("Il popolo"). Soggiornò a Parigi [...] sue opere ricordiamo il romanzo Ha-yōs̆evet ba-gannīm ("Colei che dimora nei giardini", 1944), una descrizione della comunità ebraica proveniente dallo Yemen e trasferitasi a Gerusalemme; il racconto Ha-dĕrās̆āh ("Il sermone", 1946), un'analisi della ...
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Gattegna, Renzo. – Avvocato civilista, ex presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Roma 1939 - ivi 2020). Attivamente impegnato nella vita della comunità ebraica romana e nazionale, ha [...] di laicità dello Stato e di libertà e eguaglianza delle minoranze, combattendo ogni forma di isolamento delle comunità ebraiche all’interno delle società nazionali e rifuggendo estremismi e ideologizzazioni dei valori religiosi. Nel maggio 2016 ha ...
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Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] mondiale degli studenti ebrei (Parigi, 1963-67). Dal 1969 risiede a Ḥaifā, dove, dal 1972, insegna letteratura comparata nel locale ateneo.
Nella sua formazione ha avuto un ruolo determinante il composito ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...