). - Cognome di una famiglia ebraica originaria della città pugliese. Isaia il Vecchio (Trani 1180 circa - Venezia 1250 circa), figlio di Mali, noto come Rid, fu poeta liturgico e autore di glosse talmudiche [...] (Tosafot Rid);il nipote Isaia il Giovane (seconda metà del sec. 13°), figlio di Elia, fu anch'egli poeta liturgico, talmudista e autore di commenti e libri biblici; Aharon, trasferito da Trani ad Adrianopoli ...
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Scrittore italiano di origine ebraica (Salonicco 1923 - Roma 2012), sopravvissuto alla Shoah. Arrestato con alcuni membri della famiglia e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau l’11 aprile [...] e profondo senso storico in trasmissioni televisive, in conferenze e nei principali eventi commemorativi dello sterminio ebraico. Grande protagonista dei viaggi della Memoria, trasse dalla sua esperienza il testo Sonderkommando Auschwitz (2007 ...
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Rothschild, Meyer-Amschel
Giovanni Borgognone
Il potere dei soldi
Nella seconda metà del Settecento Meyer-Amschel Rothschild avviò a Francoforte un’attività mercantile e finanziaria che in breve tempo [...] dimensioni europee
L’ascesa commerciale
Nato nel 1743 a Francoforte sul Meno, Meyer-Amschel Rothschild apparteneva a una famiglia ebraica di mercanti e cambiavalute. In Germania, come in tutta l’Europa centrale, agli ebrei era imposto di vivere nei ...
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Bar Kocheba, Simon
Capo della rivolta ebraica contro i romani iniziata nel 131 d.C. (m. 135 d.C.). Importante fu la vittoria ottenuta da B.K. già all’inizio del conflitto contro l’esercito di Adriano, [...] sono state di recente rinvenute alcune lettere dalle quali si evince il ruolo di capo politico e militare che ricopriva in Israele. B.K. morì durante la repressione della rivolta ebraica da parte dei romani, nella difesa della roccaforte di Betar. ...
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Nome di due re della storia ebraica antica: 1. Re di Asor (Ḥāşōr) ai tempi di Giosuè: raccolse una vasta coalizione di popoli e tribù per opporsi agli Israeliti, ma Giosuè lo sconfisse e prese Asor (Giosuè [...] 30, 1-17). 2. Altro re cananeo: oppresse gli Israeliti, ma il suo generale, Sisera, fu vinto da Barac e Debora (Giudici 4) ...
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Nome di alcuni personaggi della storia ebraica: 1. A. I, re di Giudea, per un anno (104 a. C.); conquistò e unì al suo regno gli Iturei di Galilea. 2. A. II, figlio di Alessandro Ianneo, alla morte della [...] madre Alessandra Salomè (67 a. C.), espulse il fratello Ircano, che Pompeo poi (63) nominò sommo sacerdote ed etnarca, conducendo A. prigioniero a Roma; ma A. fuggì e tentò invano di riconquistare il perduto ...
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Czerniakow, Adam
Politico polacco di origine ebraica (n. Varsavia 1880-m. 1942). Presidente del Consiglio ebraico di Varsavia, era il responsabile dell’organizzazione del ghetto di Varsavia durante l’occupazione [...] nazista. I suoi rapporti, necessariamente stretti, con i tedeschi gli valsero anche accuse di collaborazionismo, ma quando gli occupanti gli ordinarono di organizzare la deportazione degli abitanti del ...
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Pubblicista (Danzica 1812 - Berlino 1884); di origine ebraica (fondò, assieme al dr. Stern e al rabbino Holdheim, la prima comunità ebraica riformata di Germania), nel 1849 creava la democratica Urwählerzeitung [...] cronaca della rivoluzione e della reazione in Germania e particolarmente in Prussia dal 1848 in poi (Revolutions- und Reaktionsgeschichte Preussens und Deutschlands, 3 voll., 1883-84), varî scritti d'indole scientifica e novelle di ambiente ebraico. ...
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Uomo politico sovietico (1891-1938); di origine ebraica, il suo vero nome era Herschel Jehuda. Aderì alla frazione bolscevica nel 1907, e (1920) divenne uno dei dirigenti della Čeka (poi GPU), o polizia [...] politica segreta, di cui fu poi a capo. Quando la GPU fu trasformata (1934) in Commissariato del popolo per gli interni (NKVD), J. ne fu messo a capo. Caduto in disgrazia (1936), ebbe il commissariato ...
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Attore (Varsavia 1818 - Dresda 1872); di famiglia ebraica, fu giornalista, poi attore a Varsavia, Vilna, Leopoli, ecc. Dopo un viaggio in Francia e in Germania, nel 1841 esordì al teatro tedesco di Leopoli; [...] dal 1846 recitò in Germania (Amburgo) e al Burgtheater di Vienna, e dal 1854 a Dresda; nel 1866 fece un giro negli Stati Uniti. Per la sua recitazione, di un potente realismo, fu interprete acclamato e ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...