CASSUTO, Nathan
Amedeo Tagliacozzo
Nato a Firenze l'11 ott. 1909 da Umberto e da Bice Corcos, si laureò nel 1933 presso la facoltà di medicina e nel 1937 prese la specializzazione in oculistica diventando [...] scuola israelitica.
Nel 1943 ritornò a Firenze come rabbino capo. Qui riuscì a dare impulso alle languenti istituzioni ebraiche,specie alla istruzione dei giovani ebrei esclusi dalle scuole pubbliche; e insieme ad alcuni sacerdoti cattolici e ad ...
Leggi Tutto
BONDAVIN, Boniudas (o Bonjusas)
Attilio Milano
Medico ebreo vissuto tra la fine del Trecento e il principio del Quattrocento. Dal 1381 al 1389 esercitò la sua professione a Marsiglia; poi, nel 1390, [...] , nel suo seguito figurò il B. per tutto il periodo in cui il re si fermò a Cagliari.
La dottrina ebraica del B. traspare dalla corrispondenza che ebbe con Isaac ben Shésheth Perfèt, originario della Spagna e una delle maggiori autorità talmudiche ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] di facile lettura, tanto che si è spesso equivocato su di una sua possibile origine contadina oppure su di una eventuale ascendenza ebraica. Nel primo caso a indurre in equivoco è lo stesso G., il quale, nel rifiutare strenuamente il ruolo di profeta ...
Leggi Tutto
Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] . Poiché fra esse vi sono notevoli contrasti, occorre soppesare con attenzione i dati forniti da entrambe. Di famiglia ebraica, educato al più stretto farisaismo, prese parte molto attiva alle prime lotte condotte dal giudaismo contro i cristiani ...
Leggi Tutto
DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] ); la traduzione latina di alcune sezioni della versione ebraica delle parafrasi di Averroè al De partibus animalium di Malioney, Leiden 1976, pp. 116-128; G. Tamani, Gli studi ebraici a Padova nei secoli XVII-XX, in Quaderni per la storia dell'Univ. ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] 12 sett. 1553, con il quale venne ordinata la confisca e il rogo di tutti i libri del Talmūd. Il 9 settembre libri ebraici erano già stati dati alle fiamme a Roma in Campo de' Fiori. Quando la congregazione del Sant'Uffizio decise l'estensione del ...
Leggi Tutto
Poeta e romanziere australiano (n. Brisbane 1934). Sia nelle liriche che nei romanzi ricorrono alcuni temi tipici della sua produzione: la fanciullezza in Australia, la peculiarità del Paese, l'attrazione [...] 1982; trad. it. Vola via, 2004).
Vita
Nato da padre di ascendenza libanese cristiana e da madre inglese di ascendenza ebraica, ha compiuto i primi studi a Brisbane e frequentato la University of Queensland, dove ha poi insegnato per due anni dopo la ...
Leggi Tutto
CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] Napoli, sotto la guida di maestri insigni come il Ciampitti, monsignor Rosini, A. de Martiis. Dopo gli studi classici ("letteratura ebraica, greca, latina e nostrale") il C., sempre a Napoli, si volse agli studi delle scienze naturali e del diritto ...
Leggi Tutto
CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] giuridiche presso l'università di Roma, conseguì la seconda laurea in lettere frequentando i corsi di lingua greca ed ebraica, archeologia, filosofia e, in particolare, quelli di eloquenza latina ed italiana e storia romana, riuniti in una sola ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] 1893,con i tipi dell'editore Fischer di Cracovia e, dopo la morte del C., fu continuata dal suo discepolo E. Schreiber.
In ebraico e in italiano uscì a Francoforte, nel 1906, una raccolta di sonetti, Crotalia Aurea, che, più che per il valore poetico ...
Leggi Tutto
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...