Peel, William Robert Wellesley visconte di
visconte di Politico inglese (Londra 1867-East Meon 1937). Deputato (dal 1909), fu (1919) sottosegretario per la Guerra con W. Churchill, poi (1921) ministro [...] P.) per la Palestina, che formulò una proposta di spartizione del territorio fra le due comunità araba ed ebraica, comprensiva di uno scambio di popolazione, limitando il mandato britannico all’area di Gerusalemme. Il rapporto, inizialmente approvato ...
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Teologo e biblista protestante (Eningen, Württenberg, 1853 - Lipsia 1929). Fu professore di Antico Testamento a Breslavia (1888-98) e quindi a Lipsia (1898-1924). Oltre a varî commenti biblici, pubblicò [...] Stuttgartensia (1968-76), il migliore strumento per lo studio testuale dell'Antico Testamento. È inoltre autore di una Geschichte des Volkes Israel (3 voll., 1923-27), opera più volte riedita e fondamentale per gli studî di storia ebraica antica. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] breve periodo, ha lasciato traccia nell’odierno dibattito intellettuale.
La vita
Nato il 5 gennaio 1871 a Livorno da famiglia ebraica di ascendenza portoghese, Federigo si trasferì nel 1882 con la famiglia a Pisa per seguire gli studi, prima liceali ...
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MANARESI, Cesare Augusto
Gemma Guerrini Ferri
Nacque a Roma il 10 sett. 1880, "dall'unione naturale" di Giuseppe, muratore analfabeta, "con donna non maritata", identificata come Felicita Carloni.
Per [...] l'Archivio centr. dello Stato in Roma (Min. della Pubblica Istruzione); il nome della madre è indicato nell'attestato di razza non ebraica del M. e dei suoi, rilasciato dalla R. Prefettura di Milano nel 1940 (ibid.).
Trascorsa a Imola l'infanzia e la ...
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CARTARI, Giuliano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bologna tra il 1535 ed il 1539. G. Gaspari (Musica e musicisti…, p. 249), calcolando che la morte del C. avvenne nel 1613 all'età di 78 anni, ne fissa [...] data aveva 52 0 53 anni, lo dà nato nel 1538 0 1539. Sembra che il C. fosse di origine ebraica, "Julianus Cartarus genere Judaeus in musica Magister…" come dichiara padre Agostino Superbi in un suo manoscritto conservato presso la Biblioteca civica ...
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Muhammad V
Sultano, poi re del Marocco della dinastia ‛alawita (Rabat 1909-ivi 1961). Salito al trono nel 1927, per la sua politica nazionalista entrò in conflitto con la Francia che aveva il protettorato [...] di re. Durante il suo regno sostenne la decolonizzazione e, in particolare, l’indipendenza dell’Algeria; di lui si ricordano la protezione accordata alla comunità ebraica marocchina, ma anche la dura repressione degli indipendentisti repubblicani. ...
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Scrittrice ungherese naturalizzata italiana (n. Tiszabercel 1931). Reduce dell’Olocausto, sopravvissuta alla deportazione nei campi di concentramento di Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen, ha trascorso gran [...] con alcuni giornali, tra cui Il Tempo, il Corriere della Sera e Il Messaggero, occupandosi tra l’altro dei temi dell'identità ebraica e della politica di Israele. Il suo libro d’esordio è l’autobiografico Chi ti ama così del 1959. Dal volume di ...
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Passer, Ivan
Riccardo Martelli
Regista e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 10 luglio 1933. È stato negli anni Sessanta uno dei principali esponenti della Nová Vlna; la sua carriera è poi proseguita [...] con partecipazione, senza mai sconfinare nel grottesco né in toni moralistici.
Cresciuto in un famiglia dell'alta borghesia ebraica con interessi artistici (la madre era una nota illustratrice), dopo l'avvento al potere del partito comunista (1948 ...
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Nome umanistico dell'ebraista e teologo K. Kürschener (Rufach, Alsazia, 1478 - Zurigo 1556). Francescano (1493), fu a Tubinga allievo di P. Scriptoris e di Reuchlin; lettore di teologia e guardiano in [...] religiosi la lettura di Lutero fu destituito dalle sue mansioni. Prof. di teologia all'univ. di Basilea (1523), quindi di ebraico e ancora di teologia a Zurigo, chiamatovi (1526) da Zwingli, abbandonò l'ordine e la vita ecclesiastica; partecipò nel ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] di N. Capurro. Nel 1818, sempre a Pisa, il C. pubblicò un Saggio di poesie, in parte proprie, in parte tradotte dall'ebraico, dal greco e dal latino.
La situazione di indigenza in cui versava lo risolse - a sollecitare il Ciampi - che, nel 1818, era ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...