Scrittore ebreo russo (Kovno 1808 - ivi 1867), esponente della corrente illuministica ebraica Haskalah, e tra i fondatori della letteratura ebraica moderna. Nel suo romanzo, tradotto in numerose altre [...] lingue, Ahăvat Ṣiyyōn ("L'amore di Sion", 1853), M. fuse elementi tipici della narrativa europea, soprattutto francese, con temi tratti dal testo biblico. Tra le altre opere: i romanzi ºAyit ṣāvū῾ā ("L'ipocrita", ...
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Scrittore statunitense (Newark, New Jersey, 1933 - New York 2018) di origine ebraica. Enfant terrible della narrativa ebraico-americana, R. ha mantenuto un suo ruolo di coscienza critica nell'ambito di [...] noti: Portnoy's complaint (1969), American pastoral (1997), Everyman (2006).
Vita e opere
Cresciuto in una famiglia ebraica della piccola borghesia, fu studente brillante; conseguita la laurea in letteratura inglese, insegnò per breve periodo presso ...
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Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] . Con l'avvento del nazismo R., allora all'apice della carriera, fu costretto a lasciare Berlino, a causa delle sue origini ebraiche. Tornò a Vienna, dove scrisse per Willi Forst, passato alla regia, sia la biografia di F. Schubert Leise flehen meine ...
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Filosofo (Barcellona 1340 circa - Saragozza 1412). Ricoprì alte cariche nella comunità ebraica di Barcellona e di Saragozza. Nella sua opera principale, Ōr Ădōnāy ("La luce del Signore", 1556), egli sostiene [...] su Spinoza e Newton. Scrisse inoltre un trattato polemico contro i dogmi cristiani (in spagnolo, ma ne resta solo una traduzione ebraica) e una lettera che narra le persecuzioni degli Ebrei in spagna nel 1391 durante le quali morì il suo unico figlio ...
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ABRAHAM ben Garton
Anita Mondolfo
Ebreo, iniziatore della notevole produzione tipografica ebraica, che ebbe il suo centro in Italia nel '400 e alla quale parteciparono, in minor misura, la Spagna, il [...] 5 febbr. 1475 il Commentum in Pentateuchum di Salomone Isaacide, detto Rashi, opera largamente diffusa in manoscritto. È la prima stampa ebraica con data certa. Il nome di A. figura nel colofone. Niente altro si sa della sua attività.
È un volume in ...
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Scrittore e disegnatore nederlandese (Gouda 1915 - Fort Worth 2014). Di origine ebraica, dopo gli studî di biologia esordì come poeta e autore di fumetti. Rifugiatosi (1940) in Indonesia (De adem an Mars [...] "L'alito di Marte", 1941), fu prigioniero di guerra dei giapponesi (1942-45); si trasferì quindi negli USA, dove si dedicò all'attività di biologo. L'attenzione per gli aspetti più insignificanti della ...
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Scrittrice statunitense (New York 1922 - Thetford Hill, Vermont, 2007). Di origine ebraica, proveniente da una famiglia emigrata dalla Russia, dopo aver studiato poesia con W. H. Auden, si avvicinò al [...] genere del racconto, di cui divenne magistrale interprete nelle tre raccolte The little disturbances of man (1959; trad. it. 1986); Enormous changes at the last minute (1974; trad. it. 1982); Later the ...
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Scrittore tedesco di origine polacca (Łódź 1937 - Berlino 1997). Di famiglia ebraica, trascorse parte dell'infanzia nei campi di concentramento di Ravensbruck e Sachsenhausen; imparò il tedesco solo nel [...] 1945 quando si trasferì a Berlino Est, da cui emigrò nel 1977, stabilendosi a Berlino Ovest. Esordì con Jakob der Lügner (1969; trad. it. 1976), che gli dette grande notorietà: ambientato nel ghetto di ...
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Uomo politico e pubblicista tedesco (Bonn 1812 - Parigi 1875), di famiglia ebraica. Autodidatta, dallo studio di Spinoza e di Hegel elaborò un proprio sistema socialista (Die heilige Geschichte der Menschheit, [...] nel Manifesto del partito comunista. Collaboratore di Lassalle nella fondazione della organizzazione operaia tedesca, negli ultimi anni si dedicò a studî ebraici, e la sua opera Rom und Jerusalem (1862) è considerata uno dei fondamenti del sionismo. ...
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Ebraista (Yanova, Lituania, 1870 - Great Neck, New York, 1939); prof. di letteratura ebraica medievale nel Jewish theological seminary di New York. La sua opera maggiore è un Thesaurus di poesia medievale [...] ebraica (1924-33). ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...