ALBERTI, Bernardo (Albert Bernart, Albert Brouat, Alberti Dyernus)
Letizia Vergnano
Nato nella prima metà del XIV secolo, studiò e insegnò medicina all'università di Montpellier tra il 1339 e il 1358. [...] Fulgineo". A c. 86r: "Et sic [pro hic?] est finis recollectarum attributarum gentili super tractatu de febribus".
I mss. della traduzione ebraica di Abraham Abigdor sono tre: Cod. hebr. 297 di Monaco; Cod. hebr. Qu. 544 di Berlino; Cod. hebr. 1054 di ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] figura del re fu idealizzata, specie nelle sue doti di saggezza. Gli furono pertanto attribuite numerose opere della letteratura ebraica, in parte bibliche (come i Proverbî, l'Ecclesiaste, il Cantico dei Cantici, la Sapienza) e in parte non bibliche ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] i banchi del ginnasio, mentre Giulia, ancora alle elementari, fu messa in una classe speciale. Miriam provò a imparare l'ebraico e sostenne il bar-mitzvah: «per puntiglio, per dignità, per orgoglio» (ibid., p. 39). Ma presto la famiglia abbandonò ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] dogma, di critica e di storia ecclesiastica, avvalendosi di urna buona conoscenza del francese e anche delle lingue greca ed ebraica.
Mentre appunto stava insegnando a Firenze il De Incarnatione, fece sostenere, il 4 ag. 1687, dal suo discepolo fra ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] di R. Guerricchio, Impruneta 1993; La zona dolente. Studi su A. L., a cura di M. Marchi, Firenze 1996; E. Pellegrini, La riserva ebraica. Il mondo fantastico di A. L., Reggio Emilia 1999; M. Marchi, Bestie edite e inedite di A. L., in Bestiari del ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] monastero di St-Bénigne, dedicandosi con crescente fervore all'esegesi biblica e all'approfondimento delle lingue (latina, greca, ebraica, caldaica). Ma seppe anche ben governare l'abbazia, in spiritualibus e in temporalibus.
Nel 1529, la morte della ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] (L'Idea sionnista), che si segnalano per la lucidità con cui vengono affrontate la questione dell'antisemitismo e quella dell'emancipazione ebraica.
A Padova il L. si laureò nel 1902 discutendo con B. Brugi (da cui avrebbe preso le distanze più tardi ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] eclettismo lo aveva orientato anche verso la linguistica e la glottologia, da cui l'interesse per il Vuillaud, studioso della lingua ebraica e in particolare della cabala.
Nel marzo del 1935 si trasferì a Siracusa e fu questa la sua ultima tappa con ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] di spade nel gennaio 1967 e più tardi edito in un volume con prefazione di Paolo Levi (Pisa 1980). Ispirati alla cultura ebraica furono anche la serie dei Profeti (1968-69), esposta a Ferrara nel 1970, e il lavoro di traduzione dei Proverbi jiddisch ...
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MANNUCCI, Michele
Enrico Ciancarini
Nacque a Massa il 25 apr. 1823 da Francesco e da Domenica Riani. Della giovinezza trascorsa nella sua città, il M. rievocò poi gli anni passati nel liceo dei barnabiti, [...] la riforma in senso liberale del sistema giudiziario pontificio. Si occupò inoltre delle condizioni di vita dei cittadini di religione ebraica, vessati da secoli nello Stato della Chiesa, con una serie di studi che pubblicò nel 1852 a Torino nell ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...