CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] pueris facit senes; sin absit, ex senibus pueros...". L'opera, divisa in quattro libri, espone nei primi tre la filosofia ebraica, quella del mondo orientale e la filosofia greca e romana. Il quarto libro è naturalmente il più interessante perché l ...
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Has, Wojciech Jerzy
Silvana Silvestri
Regista cinematografico polacco, nato a Cracovia il 1° aprile 1925 e morto a Łódź il 3 ottobre 2000. Esponente della 'scuola polacca', caratterizzata dall'interesse [...] . Sanatorium pod klepsydrą, a sua volta tratto dal ciclo di racconti di B. Schulz, è invece il ritratto di una comunità ebraica del Sud della Polonia: il protagonista arriva in un ospedale, dove incontra il padre morto da tempo, rivive quel che ha ...
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Faysal I
(propr. Faysal ibn Husayn ibn ‘Ali al-Hashimi) Sovrano hashimita dell’Iraq (Ta’if 1883-Berna 1933), terzogenito di Husain ibn ‛Ali al-Hashimi, emiro della Mecca e pretendente al califfato sunnita [...] . si recò a Londra per perorare la causa degli arabi palestinesi, chiedendo all’Inghilterra d’intervenire per limitare l’immigrazione ebraica. Poco dopo, l’8 settembre, F. morì d’infarto mentre si trovava in Svizzera, a Berna; gli successe sul trono ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] che indicava ai contemporanei un platonismo come "filosofia religiosa" in cui rientrano l'antica tradizione religiosa pagana ed ebraica, la filosofia greca e cristiana; non quindi in particolari dottrine, poiché, analizzata nei dettagli, l'opera del ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] queste prendono forma, in linea con le scelte di Paolo VI, i tentativi di riconciliazione non solo con la religione ebraica, ma anche con le altre Chiese cristiane. Nell'enciclica Ut Unum Sint, promulgata il 25 maggio 1995, Wojtyła sottolinea la ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] Orationes (testi prosastici) si ha una semplice declamazione intonata. Un particolare ricordo deve darsi anche all'Alleluja, voce ebraica passata nella Chiesa cristiana senza essere tradotta e che fu adottata da tutte le liturgie come canto di lode e ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] una concisa relazione ove traccia una compendiosa "pittura" dei connotati del contiguo Stato: coglie acutamente il ruolo della presenza ebraica di "gran utilità e beneficio" specie in fatto di "dazi e mercanzie" e compensante gli effetti negativi del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] da Amintore Fanfani, Luzzatto accentua il suo impegno, nell’infuriare della persecuzione antisemita, entro la comunità ebraica veneziana, tenendo lezioni, insieme alla sorella, per i giovani ebrei estromessi dalle scuole pubbliche e adoprandosi ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] alla fine di queste pagine, un confronto tra la concezione platonica dello Stato e la visione marxiana ricavata dalla Questione ebraica. Questa è vista come la "perfetta antitesi" dello Stato ideale di Platone: "dove l'universale da lui viene imposto ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] con la moglie; preziosa e puntuale la testimonianza al riguardo del medico Benedetto Frizzi, eminente membro della comunità ebraica di Trieste e appassionato intenditore d'opera circa la performance di Stefano ne I fratelli Pappamosca di Guglielmi ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...