PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] 36, 103; Crescimbeni, 1702, p. 144). Terminati gli studi a diciannove anni, si applicò agli studi greci, della lingua ebraica e siriaca, godendo già delle robuste e colte protezioni che ne favorirono reputazione e carriera: primi fra tutti l’urbinate ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] trasmettere sia i suoi beni sia il suo ruolo per via femminile, evento abbastanza eccezionale nel mondo cristiano e in quello ebraico dell’epoca. Alla sua morte (1423), i due figli maschi, Dattilo e Daniele, erano già morti: il primo senza eredi, il ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] a circa un chilometro dal campo di concentramento.
Qualche anno dopo giunsero i riconoscimenti del suo operato, dapprima da parte ebraica, poi anche da parte italiana. Nel 1953, a Ramath Gan, cittadina alle porte di Tel Aviv, alla presenza degli zii ...
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HORN D'ARTURO, Guido
Fabrizio Bonoli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1879 da Arturo Horn e da Vittoria Melli, terzo di quattro figli. La famiglia, probabilmente di origine olandese, era ebrea e il cognome [...] sicuramente sulla formazione del vasto orizzonte culturale di interessi caratteristico dell'H., come pure la matrice ebraica influenzò drammaticamente alcune delle sue successive vicende personali.
Nel 1903 venne assunto come assistente volontario ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] Vaccaro, Le marche dei tipografi ed editori italiani del sec. XVI nella Bibl. Angelica di Roma, Firenze 1983, pp. 90, 187-188; Tipografia ebraica a Cremona 1556-1576, a cura di P. F. Fumagalli, Roma 1985, pp. 15, 42-46; F. Barberi, Librai a Roma nel ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] sulle origini della poesia, in particolare sulla poesia ebraica, contenente alcuni brani della versione del Cantico Giobbe e dal Cantico dei cantici, i salmiXLIV e CXXXVI del testo ebraico, brani dal libro di Isaia, sette odi di Pindaro, brani dall' ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] a Salonicco (argomento che non è stato mai toccato né dagli studiosi dell'Impero ottomano, né dagli storici della cospicua colonia ebraica locale), si vedano R. Friedmann e H. De Wind, in Mennonite Quarterly Review, XXIX(1955), pp. 54-69 e 70-73 ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] nello Studio di Padova e nella scuola del monastero di S. Giustina. Colto umanista, versato nelle lingue latina, greca ed ebraica, si dedicò allo studio della Bibbia.
Nel 1536-37 era a Roma, dove accompagnò l'abate Gregorio Cortese, nominato da ...
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PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] forme decorative ora spesso invalse e di gusto puramente esotico» (Roma, Archivio storico della Comunità ebraica di Roma, Archivio contemporaneo, Comunità ebraica di Roma, b. 60, fasc. 5, alleg. n. 8: C. Pincherle, Progetto di tempio israelitico ...
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FELICIANI, Matteo
Hélène Angiolini
Figlio di Angelo, nacque a Perugia intorno al 1370. Giureconsulto di fama, esercitò la sua lunga carriera professionale esclusivamente nella città natale. Dopo essersi [...] giuridico, di cui fu maestra l'università perugina nel Trecento, improntato a una sostanziale indulgenza nei riguardi della realtà ebraica nel suo complesso, ed a cui lo stesso F. non rimase estraneo, stando al tenore della sottoscrizione.
Nel ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...