Grammatico e poeta ebreo originario di Baghdād ed educato a Fez (sec. 10º); fu uno degli iniziatori in Europa degli studî linguistici ebraici e della poesia metrica ebraica sul modello della poesia araba; [...] nella spiegazione del significato delle parole ricorse anche all'arabo e all'aramaico ...
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Ebraista polacco (Brzeżany 1858 - Firenze 1922). Dal 1890 a Firenze, come rabbino maggiore, rinnovò il collegio rabbinico italiano. Scrisse Discorsi sacri (1891) e articoli di storia e letteratura ebraica; [...] fu direttore della Rivista israelitica (dal 1904) e fondatore della Settimana israelitica (1909) ...
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Insieme di gruppi etnici che vivono nel Nord dell’Etiopia e in Eritrea. Sono tradizionalmente popolazioni di agricoltori e allevatori di bestiame. Un tempo di religione pagana o ebraica, a partire dal [...] 18° sec. molti si convertirono al cristianesimo ortodosso. A seconda delle aree di residenza subirono l’influenza del protestantesimo e dell’islam.
Lingue a.: costituiscono il gruppo centrale delle lingue ...
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Semitista (Berlino 1847 - Breslavia 1927), prof. nelle univ. di Berlino (1875-80), Breslavia (1880-93), Halle (1893-1909), di nuovo Breslavia (dal 1909). Si occupò di epigrafia semitica, grammatica e metrica [...] ebraica, filologia etiopica (Äthiopische Grammatik, 1894). ...
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Erudito ebreo (Neustadt 1472 - Venezia 1549); dimorò a lungo in Italia, dove fu amico di umanisti e protetto dal cardinale Egidio da Viterbo, al quale insegnò la lingua e la mistica ebraica. Fu autore [...] di dizionarî, scritti grammaticali e studî masoretici ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] . Il manoscritto è mutilo all'inizio: dopo il foglio di guardia, il f. 1 reca il titolo sul retto e la dedica e l'inizio del testo ebraico sul verso; vi e poi una lacuna di 15 fogli e il f. 17 reca, sul retto, la p. 16 italiana e, sul verso, la p. 17 ...
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Nome dell'ebraista Giuda Mordechai (Carpentras 1575 circa - Parigi 1650), dopo la conversione dal giudaismo e il battesimo ad Aquino. Tornato in Francia nel 1610 circa, si dedicò, a Parigi, all'insegnamento [...] privato della lingua ebraica e all'attività scientifica: assisté M. Le Jay nell'edizione della Bibbia poliglotta parigina, pubblicò un grande dizionario ebraico e aramaico, tradusse in ebraico il Nuovo Testamento e scrisse sull'esegesi rabbinica dell ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] all’interno della linguistica generale. Risulterebbe riduttivo limitare lo y. a una lingua degli strati meno colti, elevando l’ebraico al livello alto della comunicazione; è infatti ben più complessa e dinamica la relazione fra i due mezzi espressivi ...
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Ebraista (n. Zamora 1474 - m. 1531); rabbino convertito (1506), fu il primo prof. di ebraico a Salamanca, curò il testo ebraico e la traduzione latina del Targūm nell'ed. poliglotta complutense della Bibbia, [...] di cui compilò il dizionario e la grammatica ebraica. Un'altra grammatica, con lessico, un catalogo dei giudici, re, sacerdoti e profeti e una lettera agli Ebrei di Roma, dimostrando la venuta del Messia, pubblicò nel 1526. ...
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Autore ebreo del sec. 12º. Visse a Roma, dove scrisse nel 1139 il Sekel tōb ("Buon intelletto"), che è un commento al Pentateuco. Si sono conservati soltanto frammenti del suo commento al Levitico. Un'altra [...] sua opera contiene il primo manuale di lingua ebraica in ebraico con dizionario, composto sulle orme di Mĕnaḥēm ben Sarūq (v.). ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...