Fàdak Oasi d’Arabia, forse l’odierna al-Ḥuwayyt. Abitata da una comunità ebraica sottomessasi a Maometto (7° sec.), il territorio fu invano rivendicato da Fatima, figlia del profeta, al califfo Abū Bekr [...] e rimase un tradizionale punto delle rivendicazioni degli Alidi ...
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Storico (n. in Lituania 1874 - m. Tel Aviv 1958), dal 1926 prof. all'univ. ebraica di Gerusalemme, scrisse in ebraico Gesù di Nazareth (1922), una storia della letteratura ebraica moderna (6 voll., 1930-50) [...] e una storia del giudaismo tra il primo e il secondo Tempio (5 voll., 1949) ...
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Studioso di scienze e patriota antifascista italiano (Trieste 1912 - Milano 1945). Di famiglia ebraica, si laureò in fisica a Padova dove, divenuto docente universitario (1934), prese contatto con gli [...] ambienti intellettuali antifascisti vicini a Giustizia e Libertà. Accostatosi quindi al marxismo, aderì al Partito comunista italiano per il quale svolse attività politica all'interno del GUF padovano. ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] offerto a Dio e consisteva nel bruciare interamente la vittima sull’altare dopo l’immolazione (perciò il termine ebraico fu tradotto nella Settanta con ὁλοκαύτωσις o e nella Vulgata con holocaustum), senza riservarne alcune parti per usi rituali ...
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Storico britannico (Londra 1948 – New York 2010). Nato in seno a una famiglia ebraica, durante la giovinezza ha simpatizzato con la causa sionista; prima di iniziare il percorso universitario a Cambridge, [...] ’evolversi della questione israelo-palestinese, ha sostenuto l’“anacronismo” di uno Stato ebraico che invece dovrebbe essere bi-nazionale, tanto ebraico quanto arabo. Colpito da una grave malattia degenerativa (sclerosi laterale amiotrofica), negli ...
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Scrittrice austriaca naturalizzata italiana (Vienna 1918 - Matera 2004). Reduce dell’Olocausto, di famiglia ebraica di origine ungherese, dopo che, con l’annessione dell’Austria alla Germania, i suoi [...] genitori e i suoi familiari furono catturati e deportati, nel 1940 è scappata in Italia. A Milano, città nella quale lavorava come traduttrice, è stata arrestata nel 1944 e deportata ad Auschwitz dove ...
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aliyah (ebr. «ascesa»)
aliyah
(ebr. «ascesa») Termine che ha indicato, dopo la diaspora ebraica, l’immigrazione nei luoghi santi dell’ebraismo a scopi religiosi. Dalla fine del 19° sec. a. indica, nel [...] sionismo, l’immigrazione in Palestina; poi, in Israele, fu codificata come diritto per ogni ebreo dalla cosiddetta «legge del ritorno» ...
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Uomo politico ucraino (Odessa 1880 - Hunter, New York, 1940). Entrato nel movimento di emancipazione nazionale ebraica (1903), elaborò alla conferenza di Helsinki (1906) il cosiddetto programma di Helsinki, [...] . Scoppiata la prima guerra mondiale, organizzò per primo, anche contro il parere di Ch. Weizmann, forze militari ebraiche sotto bandiera inglese in Palestina. Dal 1923, contro i "sionisti generali" capeggiati da Weizmann (favorevoli a uno stato ...
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Storico francese (Parigi 1930 - Nizza 2006). Concentrò le sue ricerche sulla Grecia antica, sulla storia ebraica e su quella contemporanea. Entrò come professore all'École des hautes études en sciences [...] sociales nel 1966, divenendo direttore di ricerca nel 1969;nel 1990 succedette a P. Vernant alla direzione del Centre Louis Gernet di studi comparati sulle società antiche. Impegnato nella difesa dei diritti ...
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Modiano, Samuel (Sami). – Attivista contro l’antisemitismo (n. Rodi 1930), sopravvissuto alla Shoah. Di origine ebraica, espulso a otto anni dalla scuola in seguito all’emanazione delle leggi razziali, [...] fu fatto prigioniero nel luglio 1944 durante l’invasione tedesca di Rodi – all’epoca colonia italiana – e deportato dall’agosto successivo nel campo di sterminio di Birkenau. Quattordicenne, vi fu detenuto ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...