LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] ebraica di Livorno, era un avvocato iscritto al partito repubblicano e un convinto antifascista. Il L. crebbe in una , riflessioni più personali sul significato della propria identità ebraica e sulla conversione al cristianesimo.
Nel 1968 si consumò ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] il 1277 e il 1291 circa. In realtà, non è certo che Zeraḥyah esercitasse l'insegnamento della filosofia (che, nel mondo ebraico medievale, era in genere praticato solo in privato), né è sicuro che egli fosse ancora vivo all'epoca della giovinezza di ...
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BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] Indice. Morì a Roma il 19 ott. 1687.
Il nome e l'importanza del B. nella storia degli studi ebraici restano legati alla monumentale opera Bibliotheca magna rabbinica. De scriptoribus et scriptis rabbinicis [nel primo volume si legge Hebraicis] ordine ...
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ALAMANNI, Luigi
Clementina Rotondi
Figlio di Piero, nacque a Firenze nel 1558. Dedicatosi agli studi letterari, fu buon conoscitore della lingua latina e della greca, che apprese sotto la guida di Pier [...] Vettori, della francese e dell'ebraica. Studioso di teologia e filosofia, si occupò anche di scienze matematiche ed astronomiche e di cosmo-grafia, di cui lasciò un saggio in un profilo dell'inferno dantesco, che non ci è pervenuto. Per questi studi ...
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BARCELLA, Ludovico
Adriano Peroni
Nacque a Chiari (Brescia), non si sa in quale anno. Frate gerolimiano nel convento fuori Porta Pile a Brescia, dovette assumervi una posizione influente, acquistandosi [...] fama di dotto nelle lingue greca, caldaica ed ebraica, oltre che di teologo. Rivestì cariche nella Congregazione, fino a diventame generale. Quando per esigenze connesse col sistema di fortificazioni il convento fu trasferito in città nell'area del ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] . Alcuni rabbini di Damasco e di Aleppo condannarono addirittura l'Em la-Miqrà (il B. replicò loro con una lettera apologetica in ebraico pubblicata a Livorno nel 1865). Ciò non toglie che il B. sia stato con S. D. Luzzatto (che impersonò in un certo ...
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BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] e, ordinato sacerdote, si perfezionò in lingua ebraica con Pio Rosini e in lingua e letteratura greca con, il famoso Panagioti. Fece così rapidi progressi che fin dal 1728 poté aprire una scuola privata di lingue e letterature classiche ancora ...
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BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] , via Safed. L'ultima parte del diario si compone di parecchie appendici, fra le quali quella sullo statuto della comunità ebraica di Gerusalemme e quella sull'alfabeto dei Samaritani, del quale si iniziò lo studio in Occidente nella seconda metà del ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] Essays in honor of Arthur Hyman, a cura di R. Link-Salinger, Washington DC, 1988, pp. 57-73; C. Sirat, La filosofia ebraica medievale secondo i testi editi e inediti, Brescia 1990, pp. 342, 349-351, 572 s.; J.-P. Rothschild, Les traductions du Livre ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] che all'età di quattordici anni aveva ripudiato la religione ebraica e il suo nome di Venturina Guastalla per farsi cattolica.
La svolta decisiva nella vita del G. fu determinata nel febbraio 1823 dall'arresto del padre, affiliato alla carboneria e ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...