Turan
Turán Pál (Budapest 1910 - 1976) matematico ungherese. Studiò all’università di Budapest, dove conobbe P. Erdős, con il quale collaborò per molti decenni pubblicando numerosi articoli. Nel 1935 [...] uso di metodi probabilistici in teoria dei numeri. A causa della discriminazione razziale nei confronti delle sue origini ebraiche, non riuscì a ottenere un incarico all’università e durante la seconda guerra mondiale fu rinchiuso in un campo ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] egli ha le più dure parole di biasimo (De doctr. christ., II, 16; Ep. LXXII, 6 e LXXXII, 35) e la versione dall'ebraico non amava si facesse (Ep. LXXII, 4; LXXXII, 35) e fatta non voleva si preferisse ai Settanta (De Civitate Dei, XVIII, 43; De ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] anche molte altre lingue. Sono incluse fra gli A. anche le minoranze cristiane (Siria, Libano, Palestina), ma non quelle ebraiche, anche se di lingua araba. Comunità minori di A. si trovano sparse in molte zone dell’Africa nera, particolarmente lungo ...
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Figlio di un vignaiolo renano, sarebbe stato ucciso a Oberwesel il Giovedì santo del 1287, in età di diciotto anni, da un gruppo di ebrei, che lo avrebbero sospeso a una colonna e svenato. Come nel caso [...] del delitto rituale è destituita di ogni fondamento. La morte di W. fu occasione di sanguinose rappresaglie contro le comunità ebraiche nella valle del Reno. Il culto di W. fu dapprima ostacolato dalle autorità politiche e religiose. Solo nel 1428 ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] il giudaismo è per loro profondamente ‛vero' perché l'esperienza ha dimostrato che il giudaismo ha la capacità di elevare la vita ebraica. La preghiera non è considerata un atto di supplica rivolto a un Dio personale, ma un esercizio in cui l'uomo ...
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(Berlino 1901- Gottinga 1982). È stato uno dei più importanti studiosi di diritto pubblico del XX secolo, in particolar modo per quanto riguarda le tematiche concernenti il ruolo dei partiti politici e [...] e nuovamente dal 1947) e Oxford (1938-46). Costretto ad emigrare nel Regno Unito a causa delle sue origini ebraiche, rientrò in Germania con la fine della seconda guerra mondiale, divenendo giudice del Tribunale costituzionale federale (1951-71).
Tra ...
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Cronista ebreo, nato a Capua nel 1017; si trasferì a Oria, donde la sua famiglia proveniva. La data della sua morte è ignota. A Oria scrisse nel 1054 in ebraico il Sēfer Yūḥāsīn, cronaca nella quale raccoglie [...] dalla metà del sec. IX. La cronaca contiene elementi leggendarî, nla ci fornisce anche molte notizie storiche sulle comunità ebraiche della Puglia dal sec. IX al XI. Aḥīmaas è anche autore di poesie liturgiche sinagogali.
Edizioni del Sēfer Yūhāsīn ...
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Giureconsulto e letterato italiano, nato a Napoli il 4 gennaio 1639. Eminentemente colto nelle scienze esatte, nella filologia e nella storia, seguì nel campo del diritto la scuola cuiaciana, e nel 1664 [...] e medicina (Napoli 1693), un Commentario al diritto civile (Napoli 1719-20) e scritti storici sulle antichità assire. greche ed ebraiche (Napoli 1723).
Bibl.: P. Giannone, Istoria civile del Regno di Napoli, Napoli 1723, l. 40, c. V; E. De Tipaldo ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] di diversa provenienza; se ne ha un esempio a Giaffa e se ne ha una testimonianza a Bēt She῾arīm, importante centro di cultura ebraica tra il II e il IV sec. d. C., dove gli scavi hanno rivelato estesissime c. in cui sono sepolti numerosi Ebrei extra ...
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deportazione
Pena che priva il condannato dei diritti civili e politici, allontanandolo dal luogo del reato commesso e relegandolo in un territorio lontano dalla madrepatria. Per estensione, trasporto [...] in campi di lavoro o di concentramento. La d. esisteva già nell’antichità, e colpì in più occasioni le popolazioni ebraiche. A Roma era collegata alla pena dell’esilio, spesso in isole lontane; la deportatio differiva dalla relegatio, perché quest ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...