Famiglia di stampatori ebrei, originarî di Spira, attiva dal 1483. Joshua Salomon si stabilì a Soncino, onde il nome. I S. stamparono successivamente a Casalmaggiore (1485) e, dopo un breve ritorno a Soncino [...] seguito a Salonicco (1526-27) e infine a Costantinopoli, dove fu attiva con Eleazar ben Gerson fino al 1547. Le edizioni ebraiche dei S., circa 137, sono tra le migliori di ogni tempo; soprattutto famose sono quelle della Bibbia (1488 e 1494). Gerson ...
Leggi Tutto
Musicista (Parigi 1799 - Nizza 1862). Studiò con L. Cherubini al conservatorio di Parigi e nel 1819 vinse il Prix de Rome. In Italia scrisse le sue prime opere liriche. Tornato in Francia, compose circa [...] ), Les mousquetaires de la reine (1846), La dame de pique (1850). Scrisse inoltre cantate, composizioni liturgiche ebraiche, pezzi per pianoforte, liriche e duetti vocali. Professore di composizione al conservatorio di Parigi, ebbe numerosi allievi ...
Leggi Tutto
Grammatico e lessicografo ebreo, nacque a Córdova verso il 985-990; studiò in gioventù a Lucena, poi tornò a Córdova, donde esulò nel 1012; dopo qualche tempo di vita errabonda, si stabilì a Saragozza, [...] Djanah avec une trad. franç. par J. Derenbourg et H. Derenbourg, Parigi 1880; N. 6 a, ed. J. Derenbourg, Parigi 1886; trad. ebraica di Yehūdāh ibn Ṭibbōn (hā-Riqmāh), ed. B. Goldberg, Francoforte s. M. 1856; trad. franc. dall'arabo, di M. Metzger (Le ...
Leggi Tutto
gnòsi Forma di conoscenza religiosa, spesso raggiunta per mezzo di procedimenti misterici. La g. sottolinea (a discapito della fede e delle opere) l'elemento conoscitivo nella ricerca di Dio, come processo [...] o rifiuto di ogni legge morale comune). Forme di g. si trovano in molte religioni (induismo, buddismo, talune tradizioni ebraiche e islamiche) e in alcune correnti vicine o interne al cristianesimo primitivo (fino al 3° sec.) dette appunto, nel ...
Leggi Tutto
MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] con il fratello "Garsia Maglione" (p. 159). Il cognome di origine spagnola Maymon, probabilmente legato ad antiche famiglie ebraiche fuoriuscite dalla Spagna alla fine del secolo XV, si mutò in Mayone, Majone e Maione nel contesto napoletano. Sembra ...
Leggi Tutto
LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] di quella del ministero dei profeti, fioriti per vocazione personale dal sec. IX al V a. C. Il sacerdozio ebraico, come quelli pagani, non ebbe, a differenza di quello cristiano, missione d'istruzione o formazione religiosa, ma essenzialmente di ...
Leggi Tutto
ABARBANEL, Giacobbe
Alfredo Ravenna
Figlio di Samuele, fu banchiere, a Ferrara, dal 1541, dopo l'espulsione dal Regno di Napoli. Legato alla Toscana per motivi di affari (ad Arezzo, tra l'altro, aveva [...] ai commercianti ebrei del Levante che volevano aprire traffici nel suo stato (16 giugno 1551), dando così sviluppo alle comunità ebraiche di Livorno e di Pisa e incremento a quella di Firenze. L'A. inoltre continuò, col fratello Giuda, la tradizione ...
Leggi Tutto
SARON, Pianura di
Roberto Almagià
È, dall'epoca antica, il nome della parte centrale della pianura costiera della Palestina, dal piccolo promontorio di Giaffa al Carmelo. La costa è orlata da una lunga [...] alla presenza dei due grandi centri di Giaffa e Tel Avīv. Ma oltre ad essi, esistono numerosi villaggi arabi e colonie agricole ebraiche.
Da taluni il nome di Saron viene esteso anche alla pianura costiera a sud di Giaffa, ma questa si chiamava nell ...
Leggi Tutto
Soncino
Famiglia di stampatori ebrei, originari di Spira, attiva dal 1483. Joshua Salomon si stabilì a Soncino, onde il nome. I S. stamparono successivamente a Casalmaggiore (1485) e, dopo un breve [...] seguito a Salonicco (1526-27) e infine a Costantinopoli, dove fu attiva con Eleazar ben Gerson fino al 1547. Le edizioni ebraiche dei S., circa 137, sono tra le migliori di ogni tempo; soprattutto famose sono quelle della Bibbia (1488 e 1494). Gerson ...
Leggi Tutto
Dopo l'occupazione tedesca della Danimarca (aprile 1940), re C. diede l'esempio al suo popolo di accettare dignitosamente l'atto di forza dell'invasore. Difese il mantenimento della costituzione, respingendo [...] sempre verso i Tedeschi un atteggiamento corretto, ma non cordiale, e protestò vigorosamente contro le sistematiche persecuzioni anti ebraiche, condotte in Danimarca dalla potenza occupante dall'ottobre 1943 in poi. Quando l'Islanda si staccò dalla ...
Leggi Tutto
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...