GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] Academy for Jewish research, XLV (1978), pp. 103-130; G. Tamani, L'attività tipografica a Venezia fra il 1516 e il 1627, in Venezia ebraica, a cura di U. Fortis, Roma 1982, pp. 85, 88, 91-93; A.M. Habermann, G. di G. printer, Venice 1564-1610. List ...
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Zacuto (Sakkuto), Mosè
Giovanni Garbini
Rabbino di famiglia portoghese (Amsterdam 1620-Mantova 1697); recatosi dapprima a Poznan, nel 1645 giunse a Verona, poi a Venezia, dove fu fatto rabbino; nel [...] preparato o esposto, 1715), un poema didascalico (185 strofe di 5 versi) largamente influenzato dalla cabala e dalle tradizioni ebraiche medievali; in esso è presentato il defunto che si meraviglia della morte e che viene istruito da un demonio che ...
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MOMIGLIANO, Arnaldo
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. III, II, p. 152)
Storico dell'antichità italiano, morto a Londra il 1° settembre 1987. Professore di Storia antica all'University College di Londra [...] ); New paths of classicism in nineteenth century (1983); Sui fondamenti della storia antica (1984); Tra storia e storicismo (1985); Pagine ebraiche (a cura di S. Berti, 1987). La bibliografia completa delle opere di M. si trova nella serie degli otto ...
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Medico e filosofo ebreo, noto anche, fra i latini, col nome di Helias Cretensis. Nacque in Candia fra il 1450 e il 1460, e studiò a quanto pare all'università di Padova, ove ebbe poi un incarico di docente [...] , tra il 1480 e il 1482, Giovanni Pico della Mirandola, il quale si fece da lui tradurre o spiegare in latino, di sulle traduzioni ebraiche, varî scritti di Averroè, e lo volle con sé a tale scopo anche a Firenze (1484-85) e a Perugia (1486). Una ...
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SINEDRIO (gr. συνέδριον; lat. synedrium)
Ugo Enrico PAOLI
Umberto CASSUTO
Il valore molto ampio della parola che significa propriamente "consiglio" con particolare allusione al fatto che i componenti [...] . Alcuno invece (Büchler) ha supposto che siano da distinguere due diversi sinedrî, e che di solito le notizie delle fonti ebraiche non si riferiscano al συνέδριον dei testi greci, ma a un altro sinedrio, un consesso di dotti (tra i quali prevalevano ...
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Nacque a Novara il 18 aprile 1818. Fu giornalista di parte liberale in Piemonte, poi in Toscana (1844-49), poi di nuovo in Piemonte. Dal 1862 fino alla sua morte, avvenuta in Pisa il 4 agosto 1891, fu [...] da ricordarsi in particolar modo sono: Canzoniere sacro di Giuda Levita, tradotto dall'ebraico e illustrato (Pisa 1871); Vita e morte di Mosè, leggende ebraiche tradotte, illustrate e comparate (Pisa 1879).
Bibl.: D'Ancona, Salvatore De Benedetti, in ...
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Dottore ebreo (n. nel distretto di el-Fayyūm 882 d.C. - m. Sūrā, Babilonia, 942). Fu il maggiore dei gĕōnīm e il fondatore della filosofia ebraica medievale. A lui si deve da un lato l'affermazione dell'ebraismo [...] cronologici, e soprattutto linguistici: sono tra questi ultimi i Kutub al-lugha ("Libri della lingua"), un lessico-rimario dell'ebraico e una monografia sugli hapax legomena dell'Antico Testamento. Infine, S. è autore di una traduzione in arabo della ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] sulla storia del Novecento
La vicenda biografica
Nato nel 1818 a Treviri (in Germania) da una famiglia di origini ebraiche, Marx ricevette un’educazione di impronta illuministica e liberale. A 17 anni intraprese gli studi di giurisprudenza, ma ben ...
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Letterato francese, nato a Parigi nel 1604, morto nel 1682. Abate galante, regio consigliere e cappellano, assiduo frequentatore dell'Hôtel de Rambouillet, nel 1655 fu eletto membro dell'Accademia francese. [...] poeta, sciocco però non era: fu quaresimalista di grido, teologo provetto e rinomato cultore di lettere latine, greche, ebraiche e siriache.
Il bibliofilo Jacob ristampò a Parigi nel 1883 La Satyre des satyres et la Critique désintéressée sur les ...
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Dylan, Bob
Ernesto Assante
Poesia e musica per cantare la pace
Il cantautore Bob Dylan viene considerato il più grande esponente della canzone folk statunitense della seconda metà del Novecento. Ma [...]
Bob Dylan (il cui vero nome è Robert Allen Zimmermann) nasce nel 1941 a Duluth in Minnesota da una famiglia di origini ebraiche. Il giovane Bob sviluppa un'autentica passione per la musica rurale americana, country e blues, e per il nascente rock'n ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...