LÖWENTHAL, Leo
Antonio Rainone
Sociologo statunitense di origine tedesca, nato a Francoforte sul Meno il 3 novembre 1990, morto a Berkeley (California) il 23 gennaio 1993. Laureato in filosofia all'università [...] 'università della California a Berkeley, dov'è stato professore di sociologia e, dal 1971, professore emerito. Di origini ebraiche, aderì al sionismo, anche se finì poi con lo staccarsene, occupandosi dell'antisemitismo come fenomeno sociale e delle ...
Leggi Tutto
LASINIO, Fausto
Giorgio Levi Della Vida
Semitista, nato a Firenze il 1 dicembre 1831, morto ivi il 28 ottobre 1914. Fu dapprima impiegato nella Biblioteca Laurenziana di Firenze, poi (1858) professore [...] medio di Averroè alla Retorica, alla Poetica, alla Logica e alla Topica di Aristotele, i due ultimi anche secondo le versioni ebraiche (1872-1875, in parte in Atti soc. it. st. orient., I-II), benché rimasta incompiuta, dà la misura di quanto avrebbe ...
Leggi Tutto
SACERDOTI, Angelo (Raffaele Vittorio; in ebraico Mordekhai Refael Chaim ha-Kohen). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1886 (secondo il calendario ebraico, 27 Adar 5646)
David Gianfranco Di Segni
da David [...] che il rabbino di Roma aveva assunto «una posizione d’imperio e di guida negli organi e nelle funzioni più alte della vita ebraica in Italia» e che si «deve a lui se l’interesse dei maestri di Israele si è rivolto verso problemi più comprensivi che ...
Leggi Tutto
PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] la parola ha in sé è troppo vasto rispetto al significato usuale, in quanto le scritture geroglifiche, demotiche, ieratiche, ebraiche, aramaiche, copte, arabe, che tornano in luce insieme con quelle latine e greche, non sono oggetto diretto di questa ...
Leggi Tutto
PETAH-TIQVAH
Roberto Almagià
. Centro agricolo della Palestina, situato nella regione collinosa, 18 km. a nord di Giaffa, presso l'antico villaggio arabo di Mulebbis e non lungi dal fiume Nahr-el-Augia. [...] d'allora si è sempre ampliata e accresciuta di popolazione, fino a diventare la più grande e la più florida delle colonie agricole ebraiche della Palestina. Al nucleo antico si è aggiunta una parte nuova, con grandi viali e belle costruzioni, fra una ...
Leggi Tutto
Fubini
Fubini Guido (Venezia 1879 - New York 1943) matematico italiano. Il suo nome è legato a un noto teorema sugli integrali doppi, ma i suoi vastissimi interessi di ricerca spaziarono dalla geometria [...] a Torino, dove ebbe un incarico al Politecnico. Nel 1938 a causa delle leggi razziali promulgate dal regime fascista, per le sue origini ebraiche fu costretto a trasferirsi con la famiglia negli Stati Uniti, dove insegnò all’università di Princeton. ...
Leggi Tutto
QIMCHI (Qimḥī)
Umberto Cassuto
Famiglia ebraica di origine spagnola, notevole per aver dato alla scienza diversi filologi ed esegeti. È dubbio se la vocalizzazione Qimḥī sia esatta, o se sia invece da [...] ‛ōt (Decisioni) o Sēfer ha-Hakrā‛āh (Libro della decisione) di Ya‛qōb Tām e costituente un'ampia critica del vocabolario ebraico (Mahoeret) di Mĕnaḥēm b. Sarūq; 3. Sēfer ha-Tōrāh (Libro della Legge; cfr. Deut., XXXI, 26, ecc.), commento al Pentateuco ...
Leggi Tutto
Rabbino spagnuolo, nato a Barcellona verso il 1235-40, morto verso il 1310. Capo del rabbinato della sua città, fu uno dei più celebrati e dei più autorevoli rabbini del suo tempo, e a lui si rivolgevano [...] parte era stata tradotta. Quando sorse nelle comunità ebraiche della Francia meridionale un aspro contrasto fra coloro metafisica prima di aver compiuto il 25° anno. Sue opere, in ebraico: 1° Teshūbōt (Responsi): ne scrisse circa 6000, di cui poco ...
Leggi Tutto
BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] . Alcuni rabbini di Damasco e di Aleppo condannarono addirittura l'Em la-Miqrà (il B. replicò loro con una lettera apologetica in ebraico pubblicata a Livorno nel 1865). Ciò non toglie che il B. sia stato con S. D. Luzzatto (che impersonò in un certo ...
Leggi Tutto
CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] che era il fulcro delle attività commerciali della zona di Viadana. Osservantissimo della religione e delle tradizioni ebraiche, Israele, commerciante di grano e di bestiame, con abilità e onestà nel giro di qualche lustro era riuscito a diventare ...
Leggi Tutto
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...