PLINI, Palma
Fabio Milana
PLINI, Palma. – Nacque ad Amatrice (Rieti) il 22 aprile 1917 da Angelo, pastore, e da Santa Alegiani. La fanciullezza fu segnata dalla malattia e dalla morte precoce della [...] di Sant’Ilario (Genova) dove, durante l’occupazione tedesca, collaborò all’ospitalità e all’espatrio clandestini di famiglie ebraiche, fungendo da staffetta con la diocesi di Milano che forniva i falsi documenti di identità. Visse a Milano i ...
Leggi Tutto
BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] , via Safed. L'ultima parte del diario si compone di parecchie appendici, fra le quali quella sullo statuto della comunità ebraica di Gerusalemme e quella sull'alfabeto dei Samaritani, del quale si iniziò lo studio in Occidente nella seconda metà del ...
Leggi Tutto
Svizzera
Piergiorgio Landini e Magali Steindler
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, ii, p. 936; III, ii, p. 885; IV, iii, p. 565; V, v, p. 374)
Popolazione e condizioni economiche
di Piergiorgio Landini
La [...] e di ogni tipo di strage e calamità naturale. L'iniziativa suscitò le proteste a un tempo delle associazioni ebraiche, che rivendicavano il diritto a essere le uniche beneficiarie del fondo, e delle formazioni nazionaliste, che interpretarono il ...
Leggi Tutto
GIUDA Levita (ebr. Yĕhūdāh ha-Lēwī)
Umberto Cassuto
Poeta e pensatore ebreo, nato probabilmente a Toledo verso il 1080, trasferitosi poi in Andalusia, ove dimorò in diverse città, principalmente a Cordova, [...] non sappiamo; e neppure sappiamo quando precisamente morì. Secondo una leggenda sarebbe morto davanti alle mura di Gerusalemme.
La poesia ebraica medievale, così religiosa come profana, ha in G. L. uno dei più grandi fra i suoi cultori, forse il più ...
Leggi Tutto
HAIFĀ (it. Caiffa o Caifa; A. T., 88-89)
Roberto Almagià
Città marittima della Palestina, situata ai piedi del M. Camielo sull'unica insenatura di tutto l'uniforme litorale palestinese, riparata a ovest [...] sorto un nuovo quartiere, dagli ampî viali, con case, ville, istituti d'istruzione e alberghi, in parte dovuto a recenti iniziative ebraiche.
La città, che contava appena 10-12.000 ab. al principio del secolo, ne aveva, al censimento nel 1922,24.634 ...
Leggi Tutto
MAHLER, Gustav
Guido Maria Gatti
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Kaliště (Boemia) di famiglia ebrea il 7 luglio 1860, morto a Vienna il 18 maggio 1911. Frequentò il conservatorio di Vienna, [...] questo trarre gli effetti dalla sovrapposizione di piani sonori sono caratteristiche dell'arte mahleriana: caratteristiche più orientali ed ebraiche che tedesche, nonostante le apparenze, sì che il M. non fu mai compreso né amato pienamente nei paesi ...
Leggi Tutto
Rabbino nato a Qal‛at Ḥammād nell'attuale provincia di Costantina; studiò ad al-Qairawān in Tunisia, poi tenne scuola a Fez (Fās, donde il suo nome arabo al-Fāsī), fino a che nel 1088 fu costretto a emigrare [...] 1923, pp. 21-22. Per le appendici arabe ai trattati Ketūbōt e Shebū‛ōt dell'opera principale e le loro traduzioni ebraiche, v. Steinschneider, Arabische Liter., der Juden, loc. cit. Per le edizioni e le traduzioni dell'elegia e dell'epitaffio, v ...
Leggi Tutto
PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] Chiesa, dapprima con le aspre disposizioni contenute nella bolla Cum nimis absurdum del 14 luglio 1555, istitutiva del ghetto ebraico a Roma, e quindi, nell’autunno dello stesso anno, con una violenta campagna contro i marrani di origine portoghese ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Risorgimento, a cura di A.M. Banti e P. Ginsborg, Einaudi, Torino 2007, pp. 451-478.
G. Miccoli, Santa Sede, questione ebraica e antisemitismo fra Otto e Novecento, Storia d’Italia. Annali, 11, Gli ebrei in Italia. Dall’emancipazione ad oggi, a cura ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] . La salmodia, che ha costituito sin dagli esordi la base della preghiera liturgica della Chiesa, ereditando le consuetudini liturgiche ebraiche, non può esaurire in tutto e per tutto i contenuti particolari di una festa relativa a un episodio della ...
Leggi Tutto
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...