Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] espansione è raggiunta dall’aramaico, che nel corso del 1° millennio a.C. si sostituisce all’accadico, al fenicio e all’ebraico, dando quindi luogo a una serie di dialetti di cui il più importante è il siriaco. Del semitico nord-occidentale sono ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] è bella e regolare, forse per influsso anche dell'epigrafia romana.
D'iscrizioni nel dialetto di Moab (simile al fenicio e all'ebraico) non ne abbiamo che una, ma notevolissima, essendo la stele nella quale il re di Moab Mesha (sec. IX a. C.) fece ...
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MACCABEI (in gr. Μακκαβαῖοι, nella Volgata Machabaei)
Elia S. ARTOM
Arnaldo MOMIGLIANO
Con questo nome si sogliono designare i membri della famiglia sacerdotale degli Asmonei che si mise a capo dell'insurrezione, [...] bastare, ma diventava invece sufficiente per la storia posteriore.
Mentre il I Moccabei è ancora assai affine alle opere della storiografia ebraica classica come i Libri dei Re o anche i Libri dei Giudici, il II Maccabei ha tutt'altro tono e si ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] braccio più piccolo forma una valle trasversale in direzione O.La collina orientale, il monte Moria, costituì il sito del Tempio ebraico, ampliato al tempo di Erode (40-4 a.C.) con la realizzazione di una spianata artificiale. La città di Davide dell ...
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ROSSI, Bruno Benedetto
Luisa Bonolis
ROSSI, Bruno Benedetto. – Nacque a Venezia il 13 aprile 1905, primogenito di Rino, un ingegnere coinvolto nell’elettrificazione della città di Venezia, e di Lina [...] il settembre successivo fu destituito dalla sua cattedra in seguito alla promulgazione delle leggi razziali a causa delle origini ebraiche della madre e decise di lasciare l’Italia. Nel giugno del 1939, su invito del fisico americano Arthur Compton ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] del VI sec. dopo l'ennesimo terremoto (512 d.C.). Particolarmente florida fu tra II e III sec. d.C. la comunità ebraica, cui si deve la costruzione di una sinagoga e la più antica menzione di un patriarca della Diaspora (CI. Tiberio Policarmo). Scavi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] in ogni aspetto della cultura, anche se la società cosmopolita del tempo annoverava importanti e numerose comunità cristiane ed ebraiche. Il sorgere della dinastia abbaside segnò nel 750 la fine del potere degli Omayyadi, ma determinò al tempo stesso ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] di taluni prodotti da parte dello Stato portarono alla loro decadenza. Alla fioritura del commercio contribuirono le colonie ebraiche, presenti un po' ovunque nel mondo musulmano e attivissime in questo ambito, come gli ar-Radhaniyya, operanti nel ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] per Fano. Di quella esperienza resta solo la prova di stampa di un foglio di apertura della Genesi in tre colonne, ebraico, greco e latino.
In questa prima fase uscirono solo due opere in lingua volgare. La prima fu la celeberrima e misteriosa ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] , in cui la varietà deputata agli usi alti di volta in volta poteva essere il latino, il greco, l'arabo e l'ebraico. Tra varietà alta e varietà bassa non c'era necessariamente un rapporto genetico. Si dava il caso, come in Italia centrosettentrionale ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...