CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] 1922); Alt Wien (1923); Piedigrotta 1924 (1924); Le stagioni (1924); Le danze del re David (1925); 3 Corali su melodie ebraiche (1926); Tre poemi campestri (1926); Sonata (1928); Passatempi (1928); b-a-ba (1929); Crinoline (1929); Fantasia e fuga sul ...
Leggi Tutto
MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] 1997, pp. 227-244; M.G. Montaldo Spigno, Criteri di collezionismo, Genova 1997, pp. 29, 48; M.R. Montiani Bensi, Iconografie ebraiche e protestanti nella pittura di A. M., in Studi di storia delle arti, IX (1997-99), pp. 200-210; Da Caravaggio a ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] l'imprudenza di alcuni mercanti veneziani, fra i quali suo fratello Andrea, tratti in arresto per aver venduto bibbie ebraiche latine e caldee nonché libri luterani. Presentatosi il 4 febbraio 1524 dinanzi al Consiglio dell'Inquisizione per difendere ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] triplice mondo, fino a profondarsi nell'insondabile "abisso" della sapienza divina. Né va dimenticata l'adozione delle Sefirot ebraiche (ridotte da dieci a sette in omaggio al rigoroso ritmo settenario del C.), e di altri temi cabalistici (importante ...
Leggi Tutto
EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] lettera di Le Fèvre in favore dell'umanista tedesco. L'ammirazione e la solidarietà di E. per il cultore di studi ebraici, al centro di un'aspra querelle tra teologi ed umanisti, è confermata da lettere direttamente inviate a Reuchlin, in una delle ...
Leggi Tutto
GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] Giuditta e David compaiono senza alcuna visibile proiezione in chiave cristiana, e invece con una netta compromissione in chiave ebraica, che equivale a un'esplicita dichiarazione di identità culturale (Calvesi, 1970, pp. 194-198, 231-233). A questa ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] di cose più profonde, piuttosto la parte del popolo dei gentili, per un certo tempo senza fede, che quella del popolo ebraico insuperbitosi della sua fede; la parte di Adamo, che peccò per il piacere della carne appropriandosi di quello che gli era ...
Leggi Tutto
Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] da G. stessa, che si trovava spesso in necessità di chiedere alla Repubblica prestiti e aiuti diplomatici. Le comunità ebraiche, che costituivano uno dei pochi esempi di iniziativa commerciale tra i suoi sudditi, acquistarono concessioni per scuole ...
Leggi Tutto
Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] . Nel 1227 il papa Gregorio IX esaltò la sua abilità nel tradurre in latino i testi tramandati in arabo e in ebraico; tuttavia Ruggero Bacone (1859, p. 61) non condivise questa ammirazione poiché scrisse che M. si attribuì molte traduzioni pur non ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] di note per una storia letteraria della sua città natale e pubblicando, nel 1807, un'opera di qualche rilievo: Le tipografie ebraiche in Cremona nel sec. XVI (Cremona, G. Feraboli).
A Cremona morì il 28 sett. 1808. Notevole fu la fortuna postuma ...
Leggi Tutto
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...