MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] con il fratello "Garsia Maglione" (p. 159). Il cognome di origine spagnola Maymon, probabilmente legato ad antiche famiglie ebraiche fuoriuscite dalla Spagna alla fine del secolo XV, si mutò in Mayone, Majone e Maione nel contesto napoletano. Sembra ...
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ABARBANEL, Giacobbe
Alfredo Ravenna
Figlio di Samuele, fu banchiere, a Ferrara, dal 1541, dopo l'espulsione dal Regno di Napoli. Legato alla Toscana per motivi di affari (ad Arezzo, tra l'altro, aveva [...] ai commercianti ebrei del Levante che volevano aprire traffici nel suo stato (16 giugno 1551), dando così sviluppo alle comunità ebraiche di Livorno e di Pisa e incremento a quella di Firenze. L'A. inoltre continuò, col fratello Giuda, la tradizione ...
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Soncino
Famiglia di stampatori ebrei, originari di Spira, attiva dal 1483. Joshua Salomon si stabilì a Soncino, onde il nome. I S. stamparono successivamente a Casalmaggiore (1485) e, dopo un breve [...] seguito a Salonicco (1526-27) e infine a Costantinopoli, dove fu attiva con Eleazar ben Gerson fino al 1547. Le edizioni ebraiche dei S., circa 137, sono tra le migliori di ogni tempo; soprattutto famose sono quelle della Bibbia (1488 e 1494). Gerson ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] Academy for Jewish research, XLV (1978), pp. 103-130; G. Tamani, L'attività tipografica a Venezia fra il 1516 e il 1627, in Venezia ebraica, a cura di U. Fortis, Roma 1982, pp. 85, 88, 91-93; A.M. Habermann, G. di G. printer, Venice 1564-1610. List ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] , ove non è l’estraneità dei Greci verso gli Ebrei a essere analizzata, bensì il concetto dell’indipendenza di gran parte della produzione ebraica del 2° sec. a.C. (così l’Ecclesiastico di Ben Sira, datato tra il 190 e il 170 a.C.) dalla tradizione ...
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Dottore ebreo (n. nel distretto di el-Fayyūm 882 d.C. - m. Sūrā, Babilonia, 942). Fu il maggiore dei gĕōnīm e il fondatore della filosofia ebraica medievale. A lui si deve da un lato l'affermazione dell'ebraismo [...] cronologici, e soprattutto linguistici: sono tra questi ultimi i Kutub al-lugha ("Libri della lingua"), un lessico-rimario dell'ebraico e una monografia sugli hapax legomena dell'Antico Testamento. Infine, S. è autore di una traduzione in arabo della ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] sulla storia del Novecento
La vicenda biografica
Nato nel 1818 a Treviri (in Germania) da una famiglia di origini ebraiche, Marx ricevette un’educazione di impronta illuministica e liberale. A 17 anni intraprese gli studi di giurisprudenza, ma ben ...
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Dylan, Bob
Ernesto Assante
Poesia e musica per cantare la pace
Il cantautore Bob Dylan viene considerato il più grande esponente della canzone folk statunitense della seconda metà del Novecento. Ma [...]
Bob Dylan (il cui vero nome è Robert Allen Zimmermann) nasce nel 1941 a Duluth in Minnesota da una famiglia di origini ebraiche. Il giovane Bob sviluppa un'autentica passione per la musica rurale americana, country e blues, e per il nascente rock'n ...
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Critico e scrittore polacco (Sambor, Leopoli, 1913 - Varsavia 1989). Sostenitore delle tendenze d'avanguardia e fine interprete delle poetiche del Novecento, fautore di una critica militante lontana da [...] autobiografico (Śmierć liberała "Morte di un liberale", 1947; Zapiski z martwego miasta "Appunti da una città morta", 1962; Byłem "Fui", post., 1991) rivela le radici profondamente ebraiche della sua formazione. Si dedicò anche a studî biblici. ...
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Luzzatto, Amos. – Medico e scrittore italiano (Roma 1928 - Venezia 2020). Nipote di D. Lattes, ha vissuto a Gerusalemme e Tel Aviv fino al 1946, dedicandosi al rientro in Italia alla docenza universitaria [...] e alla professione di chirurgo. Attento indagatore della questione ebraica (Sinistra e questione ebraica, 1989; Oltre il ghetto, 1992; Storia degli ebrei d'Italia, II, 1997; Leggere il Midrash, 1999; Il posto degli ebrei, 2003; Una vita tra ebraismo, ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...