La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] in cui il re era/è anche Dio, la tradizione ebraica predilige invece il decentramento e la separazione tra culto e politica andava a toccare anche la stessa interpretazione del testo biblico. Infatti, a quei “sadducei” che perseguivano un’ ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] cristiano, dove il testo sacro è la Scrittura, nel mondo ebraico il Tanàkh è un patrimonio da «osservare», nel duplice senso non hanno mai avuto l’occasione di assumere il testo biblico come oggetto di studio in veste di prodotto letterario (Oz ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...
shĕ’ōl Nome ebraico biblico della dimora sotterranea dei defunti, analogo all’arallū dei Babilonesi e Assiri e all’Ade dei Greci. È luogo di silenzio e tenebre, dimora delle ombre, paese di oblio e di morte. I defunti vi si raccolgono per famiglie...
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica per designare quel gruppo di tribù...