LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] a isolarsi nella biblioteca paterna (apprese da solo greco e ebraico) e ai cui eccessi imputò in seguito la fragilità arcadici (nelle canzonette de La campagna), classici e biblico-religiosi evidenziano la tendenza a ripercorrere strade già battute ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] dai corvi.
L'ambientazione a Montagnana del raro soggetto biblico è l'elemento basilare di contesto per sostenere la più cristiana, e invece con una netta compromissione in chiave ebraica, che equivale a un'esplicita dichiarazione di identità ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] de Valdés nei colloqui con Giulia Gonzaga, e fonda sull'esclusivismo biblico un insegnamento teologico ed ecclesiologico articolato in sette parti. Sottolinea l'utilità della conoscenza dell'ebraico ed esalta l'ispirazione dello Spirito Santo per la ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] nascere nel C. il desiderio di apprendere l'ebraico dal Giustiniani (desiderio che non poté essere soddisfatto per la partenza del domenicano da Genova), dei cui studi di filologia biblica doveva anche apprezzare il significato polemico che erano ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] per due anni, forse finanziato dal G., nello studio dell'ebraico e nella traduzione dell'Antico Testamento. Mise poi a frutto i in molte altre occasioni, non solo per volumi di soggetto biblico, e nelle quali si incontrano motivi ed echi della ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] . "Domilutio", dottore in utroque iure, protonotario apostolico e culture di studi classici e biblici, a spingere il G. a pubblicare la traduzione latina dall'originale ebraico del Liber beati Iob (ibid. 1520).
Rivolgendosi a un più ampio pubblico di ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] .
Ritornato in diocesi, a Ravenna, assunse nel locale seminario gli insegnamenti di sacra scrittura, di greco biblico e di ebraico. Nel frattempo, maturata la sua vocazione missionaria, nel settembre 1886 entrava nel noviziato dei missionari del S ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] cominciò a pubblicare edizioni di testi patristici, liturgici e biblici, spesso firmate con il cognome Caro in onore della lo zio. Nel 1695 convertì al cattolicesimo il proprio insegnante di ebraico, il rabbino Mosè Cave (che prese più tardi il nome ...
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GRAVISI, Gerolamo
Virgilio Giormani
Nacque a Capodistria il 15 giugno 1720 dal marchese Dionisio e da Maria Tiepolo (Flego, 1998, p. 30). Un antenato, Nicolò, per aver sventato una congiura per consegnare [...] inediti del G.: su lapidi romane a Pola e a Pinguente, su una medaglia di Augusto, su temi biblici, sul primato della lingua ebraica e sulla confusione delle lingue (Stancovich, p. 340). Uscito da una "mortal malattia", che lo aveva "ridotto limine ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] del celebre padre M. Carmeli, nominato professore di ebraico, greco e altre lingue orientali alle Arti. A antispinozismo di B. L., ibid., pp. 351 s.; Ang. Poppi, La tradizione biblica al Santo, Vicenza 1976, pp. 404-409; L. Di Fonzo, La storiografia ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...