Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] assimilato allegoricamente alla condizione di diaspora del popolo ebraico, ma anche allo stato di perenne incertezza e George Lucas di indirizzare la potenza ‘fantastica’ del cinema classico così come il metalinguaggio del cinema moderno verso la ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] Soncino, che costituì il primo episodio veneziano di impiego di caratteri ebraici. Si trattava di un esperimento che avrebbe dovuto preludere alla stampa delle Scritture sacre nelle tre lingue classiche di cui già si parlava nel 1497-98. Nel luglio ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] sette esoteriche. La Filosofia Perenne si è riferita costantemente ai 'classici' della magia rinascimentale, all'ermetismo, ma anche alla cabala (costruzione simbolica del misticismo ebraico medievale) e alle filosofie indiane. L'idea che i poteri ...
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Classica, Cultura
Manlio Pastore Stocchi
. Nella Firenze ancor priva di uno Studium generale (che ebbe solo nel 1349) D. non poté seguire un corso regolare di studi superiori. D'altra parte affiora [...] (con l'eccezione, naturalmente, del popolo ebraico), le quali anche sul piano della simpatia capitoli della biografia di D., Torino 1896; ID., D. e lo studio della poesia classica, in Arte, scienza e fede ai giorni di D., Milano 1901, 217-248; K ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] l'intensa attività di traduzioni indirette dall'arabo e dall'ebraico dei testi di Euclide, Tolomeo, Aristotele e dei loro di mentalità, cui contribuirono la sensibilità per il mondo classico di un pioniere come F. Petrarca; l'originale misticismo ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] , cerca di riappropriarsi del ‘centro’ della cultura ebraica. Si tratta ancora degli anni in cui una cerchia Filosofia e messianismo nel Novecento, Roma 2009. Ma il testo ‘classico’ resta la conferenza di Scholem sul suo messianesimo, che risale ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] di processo ma anche di soggetto. Il suo modello classico è costituito, com'è noto, dalla filosofia della storia lineare della storia costituisce la caratteristica distintiva della visione ebraica della storia, e neppure di quella cristiana. A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] Se, infatti, la lettura e lo studio delle autorità classiche fondano la stessa legittimità del sapere (di ogni sapere), dove Vesalio si limita a dare il nome, in latino, greco, ebraico e arabo delle parti indicate con le lettere nella figura.
L’ ...
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GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] di vista religioso, i genitori erano rispettosi di una tradizione ebraica priva di dogmi, mentre il G. si sarebbe considerato un . Uno di questi, proveniente da G. Coppola, filologo classico e figura non secondaria del regime, si riferisce per l ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] illustrano i temi di riscatto e rivelazione nel passato e potenzialmente nel futuro. In questo insediamento ebraico ai confini fra il mondo classico e il Vicino Oriente si utilizzarono stilemi greci e romani nell'abbigliamento togato dei personaggi e ...
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analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...