Uno dei brevi libri della Bibbia ebraica detti "rotoli" (ebr. megillüt; v. bibbia, VI, pp. 882, 908).
Il nome. - Il titolo Ecclesiaste, adottato in quasi tutte le lingue, viene dalla versione greca detta [...] nella Bibbia, anche per la sua lingua. Non è più l'ebreo classico dei profeti, neanche affievolito come negli scritti posteriori all'esilio, per esempio Ester e Cronache; è l'ebraico omai già entrato in quell'ultima sua fase, che forma la lingua ...
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. Il termine animismo, usato già nel sec. XVIII a designare una teoria medica (G. E. Stahl, Theoria medica vera, 1707) fondata sulla vecchia dottrina vitalistica che vedeva nell'anima il principio vitale, [...] πνεῦμα e ψυχή sono propriamente "soffio" (cfr. in ebraico rūăh e nepheè e l'equivalenza ϑυμός, fnmus): iacet Th. Koch, Zum Animismus der südamerikanischen Indianer, Leida 1900. Nel mondo classico: E. Rohde, syche, 9ª-10ª ed., Tubinga 1925, traduzione ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] assegnò l'oltretomba umano e il regno di Ade.
L'accezione classica del vocabolo si protrasse nella Volgata; ivi, nell'Antico Testamento, il vocabolo traduce per lo più il termine ebraico she'ül. Anche gli Ebrei dividevano il cosmo in tre parti ...
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Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] V 1928 e 1929); ma essa non è di origine specificamente ebraica, ché anzi la Bibbia stessa la riconosce negli Egiziani e nei nome di [Ac]icar, segna il più lontano lembo del mondo classico dove si riscontri l'eco della fama del saggio orientale (il ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] gradevole, ę, proprio a S. della cattedrale, il quartiere ebraico, troppo piccolo, d'altronde, per dar ricetto da solo Lo stile rococò non ha lasciato monumenti importanti; quello classico e il neoclassico, invece, sono bene rappresentati dalle opere ...
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. 1. Architettura (fr. abaque; sp. ábaco; ted. Kapitellplatte; ingl. abacus). - Parte superiore, ordinariamente a pianta quadrata, del capitello. Talvolta è anche detto tavoletta, e tale è infatti l'origine [...] pianta circolare.
Nel Rinascimento l'abaco riprende le proporzioni classiche; ma nel Quattrocento, lento periodo di formazione del dal greco ἄβαξ, ἀβάκιον, e questo probabilmente dall'ebraico 'abaq "polvere", giacché gli antichi spalmavano di sabbia ...
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LUIS de León
Salvatore Battaglia
Poeta e mistico spagnolo, nato a Belmonte nell'agosto 1527 o 1528, morto a Salamanca il 14 agosto 1591. Nei primi anni seguì la famiglia a Madrid e a Valladolid (1533), [...] F. Vatalbo (1545) intendevano rivederla secondo l'originale ebraico, si schierò il partito degli scolastici intransigenti, con a anima biblica - L. de L. univa la conoscenza delle letterature classiche in cui si affinava di anno in anno, sicché le sue ...
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Uno dei più grandi e più importanti fiumi dell'Asia. La forma Eufrate, lat. Euphrates, discende dal greco Εὐϕράτης, a cui si riconnette anche l'armeno Efrat; in arabo e in persiano le corrispondono Furāt [...] e Frat, Perath in ebraico e siriaco, forme queste più vicine all'originario Puratu (sumerico Buranunu), ossia Ala Daǧ, poco a N. del Lago di Van. Il Murat Suyu, il classico Arsanias (armeno: Aradzani, arabo Nahr Arsanas), ha anch'esso più d'un tratto ...
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. Voce d'origine semitica indicante diversi istituti giuridici; cioè: a) quel che si dà a garanzia di un'obbligazione, e che, in caso di mancata esecuzione, è perduto a favore dell'altra parte o rispettivamente [...] Basso Impero, che risulta sconosciuto nell'antico diritto romano e nel diritto classico e che presenta molti punti di contatto con istituti semitici (tirhâtu babilonese; mohar ebraico). Consiste in una dazione da parte dello sposo in occasione del ...
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Si definisce normalmente così la disciplina che studia i manoscritti, soprattutto medievali, nel loro aspetto materiale. A partire dagli anni Trenta-Quaranta si è andato sempre più estendendo l'uso di [...] esempio migliore è fornito dai numerosi studi relativi al codice ebraico, prodotto largamente durante il Medioevo anche nel cuore del nostro sviluppo della ricerca archeologica.
Bibl.: Un testo tuttora classico è A. Dain, Les manuscrits, Parigi 1949 ( ...
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analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...