Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] di retorica, greco ed ebraico. Grande conoscitore di lingue antiche e moderne, si distinse per l’intensa attività di filosofia e della ragione» ravvisando in quell’opera «lo spirito moderno, che violava quelle forme consacrate e fossili, logore per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] ad avere i tratti poi disegnati e fissati dalla linguistica moderna.
La vicenda del passaggio dal latino unitario alle diverse ungherese, finnico), le lingue che oggi diciamo semitiche (arabo, ebraico, punico) ecc. I tempi si erano fatti maturi perché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rappresentazione storiografica del processo che dalla fine del Seicento alla fine [...] scrivere An die Freunde Lessings.
Nella storia dell’ebraismo moderno Mendelssohn è collocato nel quadro della riforma religiosa. Il avviene.
Lo schema di Dohm è chiaro: la condizione ebraica è un effetto della cultura dell’oppressione impostasi nei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Shoah è un termine utilizzato per definire il genocidio perpetrato dai nazisti ai danni [...] l’orrore del silenzio, il coraggio della riflessione
La “soluzione finale” della questione ebraica ha evidenziato non solo la forza della macchina burocratico-statale moderna, capace di de-responsabilizzare i suoi membri e di ridurre la persona umana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del popolo ebreo è soprattutto la storia delle sue migrazioni, delle sue rielaborazioni [...] e nazionalità culturale imposta dagli Stati-nazione europei nell’età dell’imperialismo. Mentre in epoca moderna l’identità ebraica era rinchiusa entro precisi confini sociali, economici ed etnico-religiosi (i ghetti, la trasmissione patrilineare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scritta in un periodo di mutamento radicale nel linguaggio musicale con l’affermazione [...] identificano tre personaggi distinti, in una specie di moderno concertato operistico. Alto e basso corrispondono a Bethel Il testo della “sinagoga” è una sorta di gramelot ebraico. Le particolari sonorità vocali e strumentali sono una pura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una direzione diversa dalle poetiche postmoderne il decostruttivismo in architettura [...] del 1988 Philip Johnson e Mark Wigley allestiscono al Museum of Modern Art di New York una piccola mostra dal titolo Deconstructivist celebre dell’architetto polacco: l’ampliamento del museo ebraico di Berlino (1989-1998). Attraverso una sorta di ...
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Lorenzo Vidino
Marco Arnaboldi
Combattenti d’esportazione
Il fenomeno dei foreign fighters, tutt’altro che recente, ha subito una brusca accelerata con l’acuirsi del conflitto siro-iracheno. E l’Occidente, [...] foreign fighters è tutt’altro che recente. Solo in epoca moderna, e limitando il campo d’analisi al mondo occidentale, può avvenire in maniera autonoma (emblematico l’attentato al Museo ebraico di Bruxelles da parte di Mehdi Nemmouche nel maggio 2014 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato un secolo di grande avanzamento della scienza, della vittoria della [...] britannico affermava di guardare con favore alla creazione di un focolare ebraico in Palestina (1917), che evocava la giovane fidanzata prematuramente scomparsa.
Alle origini dell’occultismo moderno tra Inghilterra e Stati Uniti d’America
È nell’età ...
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SPIRA
D. von Winterfeld
(ted. Speyer; lat. Noviomagus, Civitas Nemetum, Augusta Nemetum)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda occidentale del Reno.L'antica Noviomagus dei Galli [...] quegli stessi anni S. diveniva sede di un cospicuo insediamento ebraico, di cui si sono conservati un bagno del 1100, nella navata mediana, dal 1901 sono accessibili grazie a un moderno impianto sotterraneo.L'inizio della costruzione, tra il 1027 e ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...