METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] maggior libertà si ha, anche rispetto alla rima, nella poesia popolare medievale e moderna.
L'influsso che la letteratura araba ha esercitato sia quella siriaca ed ebraica del medioevo ha introdotto anche in queste il sistema della metrica araba (che ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] R. Heydrich di procedere a una "soluzione globale della questione ebraica nelle zone di influenza tedesche nell'Europa orientale" (così Germania. L'idea che si sia trattato di un "modernismo reazionario" (Herf 1984) coglie al meglio questo stato ...
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LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] . X intravvide già l'affinità tra l'arabo e l'ebraico.
Dal Rinascimento al secolo XVIII. - In Occidente sono frequenti Grimm, ma per le altre mancavano ancora studî all'altezza dei moderni metodi. E. Burnouf (1801-1852; v.) approfondì le conoscenze ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] celebre Eliyyah ha-Lēwī che nel sec. XVI fu maestro d'ebraico a molti studiosi cristiani, Abraham de Balmes da Lecce; Obadia (1754-1788). Il passo decisivo verso la creazione dell'arabistica moderna fu compiuto verso la fine del sec. XVIII e all' ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] Platone e Aristotele, e ripetono Fustel De Coulanges e altri storici moderni) ogni città greca è divisa quasi in due città o in il cristianesimo aveva ripreso il motivo ispiratore del Messianismo ebraico, traendone il millenarismo, che si svolge in ...
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METRICI, SISTEMI
Angelo SEGRE
Giovanni GIORGI
Antichità. - Ignoriamo le misure dei popoli del Mediterraneo precedenti l'età classica. I sistemi a noi noti sono in gran prevalenza sistemi chiusi e [...] . Edg. 71 del sec. III a. C., che ragguaglia l'artaba ebraica a quella greco-egizia dell'età tolemaica di 30 choenices e quindi a litri la legge del 1891: a) Per le lunghezze: 1 shaku o piede moderno = 10/33 di metro, e il shaku antico = 12,5/33 di ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] ricordo che ne serbò Paolo. Apprese, com'era costume nelle scuole ebraiche, anche un mestiere, quello di fabbricatore di tende, che gli giovò . lutero), e dal giansenismo.
Per il periodo moderno una bibliografia ampia e discussa, oltre che nei manuali ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] e anche, in tempi recenti, in America. Le comunità ebraiche contemporanee (e fino a un certo punto anche le colonie sono i seguenti:
1. Assiro-Babilonesi, termine di conio moderno e di significato approssimativo, col quale si designano le varie ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] sono Jah e El: è stato calcolato che circa un quinto dei nomi ebraici nell'età davidica, e ben due terzi alla fine del sec. VII a mat. di st. delle religioni, VI (1930).
Sull'onomastica moderna dei paesi romanzi, v. E. Salverte, Essai historique et ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] ), si è trovata a dover ridiscutere la nozione stessa di identità ebraico-americana, e in particolare il suo rapporto con le vicende di Life of Pi (2001; trad. it. 2003). Più attenta al moderno 'colore locale' è la narrativa breve di A. MacLeod (n. ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...