Genesi
Guy Dominique Sixdenier
Primo libro della Bibbia, chiamato dagli Ebrei berêšit (che è la prima parola del testo: " nel principio "). Il titolo italiano deriva dalla traduzione greca della Legge [...] (ebraico: tôrâh) o Pentateuco, di cui esso è la prima delle cinque parti, e in cui la parola sembra abbia il semplice significato di " storia ". D. dice ‛ lo ' Genesi, sottintendendo ‛ libro '; ma l'uso moderno preferisce il femminile.
Per quanto ...
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perfezione
Nozione ricorrente nelle fonti ebraiche e nelle fonti filosofiche greche: per es., in Esodo, 33 la p. divina, espressa come tuvo (lett. «il Suo bene»), coincide con tredici attributi morali, [...] (Levitico, 11, 44): l’uomo perfetto (tamim) è colui che imita l’agire divino. Nel pensiero ebraico medievale (Yehudah Ha-Lewi, Maimonide) e moderno (Cohen, Buber, Lévinas) è ripreso tale concetto di perfezione. Nella Repubblica (➔) di Platone il bene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] Ali, la nuova religione, sorta sulle radici della legge ebraica e sul tronco di un cristianesimo ridimensionato alla luce di l’islam che si portano dentro. La concezione di una modernità sulla base di una vera e propria democrazia liberale non è ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...