CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] poco o nulla si preoccupa di dare contenuto ideologico e sapore moderno al nuovo giornale. Egli proponeva, anzi, due giornali, uno , l'altro "in latino pel classicismo greco, romano, ebraico ecc. pel resto trattandosi di libri e opere particolari di ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione profetica avvenne verso il 740 a. C., nell'anno in cui verosimilmente morì il re di Giuda, Ozia; ... ...
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Angelo Penna
Profeta ebreo, vissuto nella seconda metà del sec. VIII a.C., probabilmente nato a Gerusalemme da famiglia aristocratica. Di lui si conoscono alcuni episodi della vita privata (aveva moglie e almeno due figli: cfr. Is. 7, 3; 8, 3) e di quella pubblica (contatti con il re Acaz e specialmente ... ...
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Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti posteriori (i 4 posteriori degli 8 libri profetici; v. Bibbia, VI, p. 882).
La persona d'Isaia. - Isaia (ebr. ... ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...