Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] caso per N. l'epoca più grande e più importante della storia moderna è il Rinascimento. La critica globale della civiltà europea come decadenza nichilistica dell'intero decorso della civiltà greco-ebraico-cristiana. N. respinge infatti la tesi ...
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Storico della filosofia e linguista, nato a Vicenza il 28 novembre 1913. Riconosciuto universalmente come il pioniere dell'informatica linguistica, ha dedicato la sua formazione filosofica e teologica [...] con le lingue classiche e moderne (latino, greco, ebraico, arabo, francese, inglese, spagnolo e tedesco) a avevano realizzato l'EDVAC, il prototipo dell'elaboratore elettronico moderno, ma, per i primi esperimenti di automazione linguistica, ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] Greci, paragonabile a quello svolto dalla Bibbia per il popolo ebraico. Anche se erano racconti fantastici, i miti omerici ed secondo il quale la filosofia deve abbandonare alla scienza moderna tutti i problemi relativi al mondo naturale e deve ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] luogo nella pri-ma sera della Pasqua ebraica. Il calendario ebraico, tuttavia, non era affidabile nel tentativo 1. ed.: The scientific revolution 1500-1800. The formation of the modern scientific attitude, London-New York, Longman, Green, 1954; 2. ed ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] , come dimostrano le grandi utopie, da quella ebraica a quella marxista. Tuttavia il rischio dell'utopia Fr. (a cura di), Der utopische Roman, Darmstadt 1973.
Wells, H. G., A modern utopia, London 1905.
Wells, H. G., The works of H.G. Wells, 26 ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] scienze furono aggiornate grazie alle traduzioni dall'arabo, dall'ebraico e dal siriaco e anche grazie alla conoscenza delle di esserlo. Perciò non ha senso alcuno affermare che la scienza moderna è più esatta di quella antica. Allo stesso modo non si ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] , 1883-1885), alternative a quella greca classica, a quella ebraica e a quella cristiana, e le avrebbe interpretate come modi di quale fanno parte. Per l'utilitarismo il cosiddetto 'Stato moderno', più che dalla coincidenza tra morale e diritto, era ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] il flusso è sovrano. Non c'è stata forse nell'età moderna alcuna importante corrente filosofica che non abbia posto l'accento sul processo che siamo andati descrivendo, come anche del retroterra ebraico e cristiano di tale cultura. Non è un caso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] lui si devono alcuni dei principali concetti del pensiero europeo moderno: l’universo infinito e i mondi innumerabili; la essenzialmente pratico – quello di dare la ‘legge’ al popolo ebraico ‒, e si serve a questo fine del linguaggio più adatto, ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] dalla tensione esistente tra la storia particolare del popolo ebraico - com'era interpretata, in termini di storia tempo, applicare la dogmatica del diritto romano al mondo culturale dell'età moderna (cfr., tra gli altri, P. Koschaker, Europa und das ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...