Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] momento vicino ai socialisti, ma anche, su un versante più tradizionale, di Gustave Charpentier, che con la sua opera Louise (1900 di atonalismo – che, nel linguaggio nazista, equivale a “ebraismo” – come accade a Werner Egk e persino allo Strauss ...
Leggi Tutto
MORTARA, Edgardo
David I. Kertzer
(in religione Pio Maria). – Nacque a Bologna il 27 agosto 1851 da Salomone e da Marianna Padovani.
Il padre (conosciuto anche come Momolo), nato nel 1816, proveniva [...] all’influenza della stampa, si mobilitò anche l’ebraismo statunitense, che arrivò a chiedere l’intervento del presidente rispetto al caso Mortara persuasero Napoleone III ad allentare la tradizionale alleanza che lo legava al pontefice.
L’8 dicembre ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] Parma 1911). Il D. svolse un'intensa attività pubblicistica, intervenendo su differenti temi di ebraismo: con divulgazioni di temi di cultura tradizionale, con contributi a dibattiti su questioni rituali e su aspetti istituzionali e di organizzazione ...
Leggi Tutto
ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] proprio orizzonte filologico oltre l'antichità classica e l'ebraismo biblico, l'edizione e la traduzione di brani lingua (chiamata da lui "indiana" riferendosi a una terminologia tradizionale) e riserva il termine "caldaico" per il siriaco, ...
Leggi Tutto
GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] giurisprudenza, i riti e le religioni, il cristianesimo e l'ebraismo. Egli scrive che la lingua poetica, metaforica e favolosa se da una parte allontana il G. dalla concezione tradizionale dell'umanesimo centrata sui valori individuali, dall'altra è ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ebrei e gli zingari hanno per secoli peregrinato per l’Europa, vivendo costantemente [...] storie di vari popoli, le loro religioni (islam, cattolicesimo, ebraismo, hindu) e le culture da cui provenivano (Maghreb, Europa e dal gioco ritmico generato dal battito di mani. Tradizionalmente il cante jondo era eseguito nelle juergas (baldorie) ...
Leggi Tutto
giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] giudaica – due aspetti che, nella visione tradizionale della storia del popolo ebraico, sarebbero sostanzialmente il sorgere della Wissenschaft des Judentums («scienza dell’ebraismo») e la progressiva assimilazione degli ebrei nella società ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Credere e spiegare
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani credono all’esistenza degli dèi, alla loro superiorità [...] Éditions Fayard) ha ritenuto più opportuno rovesciare la formula tradizionale in da ut dem “dammi affinché io ti dia che ci sono oggi più familiari come il cristianesimo, l’ebraismo e l’islam sono definite “religioni rivelate” perché si basano ...
Leggi Tutto
politeismo
Adriano Favole
Quando cielo e Terra sono abitati da molte divinità
Nella storia dell’umanità molte religioni sono state o sono tuttora politeistiche: sono cioè caratterizzate dalla credenza [...] la credenza in un unico dio (comune a religioni come l’ebraismo, il cristianesimo e l’Islam).
Alla fine dell’Ottocento si i Polinesiani inserirono il Dio cristiano nel loro pantheon tradizionale ma, in seguito, l’attività dei missionari portò ...
Leggi Tutto
religioni tradizionali dell'Africa subsahariana
religioni tradizionali dell’Africa subsahariana
Insieme delle credenze e culti originari dell’Africa subsahariana. La definizione si riferisce a una varietà [...] scritturali (in primo luogo ebraismo, cristianesimo e islam, già presenti e operanti nell’Africa subsahariana nel primo millennio dell’era volgare, ma più di recente anche induismo, buddhismo ecc.). Le religioni tradizionali sono invece sprovviste di ...
Leggi Tutto
mizrachista
‹mi∫ra-› s. m. e f. [der. dell’ebr. mizrāḥī «orientale»] (pl. m. -i). – Nome dato, nell’ambito del movimento sionista, a coloro che intendono effettuare il programma del movimento in modo conforme alla vita tradizionale e alle...